Il porto di Trieste continua a ridurre il proprio impatto ambientale

Due nuovi progetti cofinanziati a livello europeo relativi al programma Connecting Europe facility

porto triesteIl porto di Trieste prosegue il percorso verso un’operatività a basso impatto inquinante. Lo scorso 18 luglio sono state rese pubbliche due iniziative cofinanziate a livello europeo relative al programma CEf (Connecting Europe facility).

La Piattaforma logistica

Port of Trieste: Railway terminal and lng facility (Rtalf) è il primo progetto, del valore complessivo di 6.000.000 di euro di cui 326.000 destinati al porto triestino e sarà destinato alla Piattaforma logistica. Le iniziative principali del progetto saranno: progettare e redigere la documentazione per la valutazione dell’impatto ambientale del nuovo terminal ferroviario a servizio della Piattaforma logistica; la progettazione preliminare di un deposito di stoccaggio di Lng in porto e la definizione dell’architettura di un sistema di scambio dei dati elettronici tra il nuovo terminal ferroviario e il Port community system dell’Autorità di sistema portuale. Il progetto sarà finanziato al 50% da fondi europei e sarà completato entro maggio 2022.

Elettrificazione delle banchine

L’altro progetto, Ealing (European flagship action for cold ironing in ports), è proiettato verso l’elettrificazione delle banchine, così da ridurre le emissioni nocive delle imbarcazioni operanti nel porto. Trieste progetterà il cold ironing per il Molo V, la Piattaforma logistica e le banchine del porto di Monfalcone. Questo permetterà di fornire elettricità da terraferma alle imbarcazioni ormeggiate in banchina, completando la progettazione per fornire il cold ironing a entrambi gli scali dell’Autorità di sistema, dopo aver già completato gli studi per il Molo VI, relativi al progetto Talknet, il Molo Bersaglieri e il Molo VII mediante i progetti europei Metro e Susport. Realizzando così un’idea fortemente sostenuta dall’attuale direzione del porto.

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, commenta: “L’approvazione delle due proposte rappresenta la nostra affidabilità ed è un nuovo passo avanti in termini di finanziamenti che contribuiscono a stimolare la crescita e la competitività del nostro porto, apportando notevoli benefici sia dal punto di vista socioeconomico che ambientale”.


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