Il bilanciamento del sistema elettrico si è dimostrato essere all’altezza dell’emergenza Covid-19. Rse, in collaborazione con UnaReti, ha confrontato i consumi elettrici di Milano e Brescia registrati nelle settimane precedenti e in quelle successive ai decreti governativi emanati per fronteggiare la pandemia Coronavirus. L’analisi dei big data, pubblicata ieri, ha rilevato comportamenti tipici e anomalie della rete di distribuzione di media e bassa tensione. Un modo per identificare le variazioni di consumo e di migliorare i sistemi di previsioni del carico di elettricità per gestire adeguatamente il sistema elettrico nazionale nelle situazioni di criticità. Soprattutto in un’ottica di bilanciamento della generazione distribuita e della richiesta.
Variazione dei consumi a Milano e Brescia
Innanzitutto, è emerso il carattere a prevalenza terziario dell’area di Milano e a prevalenza industriale per la zona di Brescia: nel primo caso, la flessione della domanda elettrica è stata del 19%, nel secondo del 39% con un ulteriore calo dopo il Dpcm del 22 marzo.
A Brescia è stato possibile rapportare il numero di utenti per tipologia e per percentuale di potenza di carico grazie alle informazioni supplementari fornite da Unareti. Così facendo si è ottenuto il quadro comportamentale delle attività produttive nella settimana del 30 marzo rispetto alla settimana del 10 febbraio.
- Industria: -83% dei consumi;
- Artigianato: -58% dei consumi;
- Centro città: -44% dei consumi (si intendono negozi, uffici e attività commerciali del centro);
- Trasporto pubblico: -36%.
Brescia cambia profilo
Durante il lockdown, Brescia è cambiata: l’andamento tipico delle utenze di tipo industriale/terziario è diventato di tipo residenziale. Inoltre, nei giorni feriali si è consumato quanto una domenica precedente allo scoppio della pandemia. Dunque, nella linea di distribuzione di media tensione alla diminuzione del carico si accompagna un cambio del profilo giornaliero.
Prevenzione e bilanciamento del sistema elettrico nazionale resiliente
“Le nuove distribuzioni dei carichi, più sbilanciate verso gli utilizzi domestici e molto meno verso quelli industriali e terziari, hanno infatti imposto modifiche agli assetti di rete che in condizioni normali non sono richieste”, ha commentato Federico Belloni dell’area Conduzione, progetti di telecontrollo e automazione di Unareti. L’emergenza Covid-19, ha proseguito Belloni, ha dimostrato quanto sia indispensabile integrare “sistemi previsionali a breve e medio termine” con “sistemi di gestione in tempo reale della rete” per “l’esercizio della rete con margini di stabilità soddisfacenti”.
“Le tecnologie informatiche e di comunicazione (Ict) ampiamente utilizzate per la gestione delle reti elettriche, si sono dimostrate uno strumento efficiente ed efficace per inseguire i cambiamenti della domanda, modificando giornalmente la composizione della generazione pur salvaguardando la produzione rinnovabile, ma si sono altresì dimostrate utili per collezionare ed elaborare i dati raccolti”, ha commentato Giuseppe Mauri del dipartimento Tecnologie di trasmissione e distribuzione di Rse.
Clicca qui per scaricare il documento Rse-Unareti
Leggi anche su e7 Gli effetti del Coronavirus sui consumi nei paesi colpiti
Quali effetti del Covid-19 sui consumi di energia. Il rapporto Aie
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.