L’ultimo rapporto mensile sulle statistiche del gas dell’International Energy Agency – Iea, rileva che la produzione di gas naturale nelle regioni Ocse, inclusi di dati di settembre, è aumentata del 5,1% rispetto allo stesso mese 2020. Le importazioni sono cresciute dell’1,7% su base annua e, nello stesso periodo, le esportazioni totali sono aumentate del 7,9%. Sempre con riferimento allo scorso mese di settembre, Il consumo lordo è invece diminuito del 4,9%.
Leggi anche Eems Italia riceve dal Mite l’autorizzazione ad operare nella vendita di gas naturale
La produzione di gas trainata dalle Americhe
Le regioni americane (+4,3%), con una quota del 76,7% di produzione di gas naturale all’interno dell’Ocse, hanno guidato l’aumento rilevato dall’Iea. Stesse capacità di incremento per l’Asia Oceania (+9,1%, su base annua) e l’Europa (+6,9%).
In particolare, il rapporto mette in luce il trend positivo di Stati Uniti (+4,3%), Canada (+9,4%), Australia (+10,5%), Norvegia (+6,9%) e Regno Unito (+7,7%). Complessivamente, la produzione totale dell’Ocse è aumentata dello 0,1% da inizio anno.
Leggi anche Estra Energie fornirà gas alle PA di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia
Flessione per l’import in Europa
L’Europa (il maggiore importatore di gas naturale) ha registrato lievi diminuzioni rispettivamente (-3,2%). Complessivamente, le importazioni da Paesi non Ocse sono diminuite dell’1,4% e le importazioni da quelli Ocse sono aumentate del 3,6% su base annua. Le importazioni da gasdotti, che rappresentano il 75,4% del totale, sono aumentate del 3,9%, quelle di Gnl sono invece diminuite del 4,7%.
Per quanto riguarda le esportazioni sia dalle Americhe che dall’Asia Oceania, queste sono aumentate rispettivamente del 32,2% e del +15,5% su base annua. Le esportazioni dall’Europa, che rappresentano il 51,8% del totale sono diminuite del 5,1%, sempre su base annua. La crescita sostanziale nelle Americhe dell’Ocse è stata principalmente dovuta a un rilevante aumento delle esportazioni di Gnl (+88,5%).
Leggi anche Bonus gas: “Difficoltà del meccanismo rischia di penalizzare oltre 3,5 milioni di consumatori”
Diminuisce il consumo lordo
Il consumo totale lordo di gas naturale registra diminuzioni nelle Americhe (-2,4%), in Asia Oceania (-14,3%) e in Europa (-4,9%). Significative riduzioni vengono rilevate negli Stati Uniti (-2,9%) e Messico (-16,0%), in Giappone (-28,8%), in Olanda (-21,2%) e in Germania (-18,5%). Nel complesso, il consumo totale lordo di gas naturale è aumentato del 2,3% da inizio anno.
Leggi anche Transizione energetica: il controverso ruolo del gas come “combustibile ponte”
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.