idrogeno verde

H2GO Power sta implementando la tecnologia di stoccaggio dell’idrogeno verde su scala commerciale per portare maggiore sicurezza e affidabilità energetica alla rete elettrica delle isole Orcadi scozzesi. Il sistema autonomo, SHyLO (Solid hydrogen at low pressures), integrato con l’intelligenza artificiale, immagazzina ed eroga H2 in materiali allo stato solido offrendo potenziali risparmi fino al 55% rispetto alla compressione e allo stoccaggio ad alte pressioni.

La previsione è che tale soluzione possa fornire un costo livellato mirato di conversione e stoccaggio dell’idrogeno a circa 0,25 euro per kg entro il 2028.

SHyLO implementa la tecnologia dell’H2

Il progetto è finanziato dal Department for business, energy and industrial strategy (Beis) del governo del Regno Unito con 4,3 milioni di sterline (circa 5 milioni di euro). SHyLO mira a dimostrare l’efficacia dell’utilizzo dell’idrogeno verde per lo stoccaggio su scala industriale e mostrare casi d’uso commerciale come le stazioni di rifornimento, riscaldamento industriale e miscelazione di elettricità e H2 nelle reti del gas. H2GO Power prevede anche l’idoneità della tecnologia per l’accumulo di energia a lungo termine per applicazioni di stabilità della rete e dell’energia.

Questa implementazione tecnologica vuole dimostrare come l’utilizzo di H2 verde a bassa pressione, generato dall’energia eolica e delle maree, può fornire una maggiore efficienza e costi inferiori su larga scala, consentendo ai residenti dell’arcipelago di dipendere maggiormente da una rete elettrica più pulita rispetto ai generatori diesel.

Oltre alla sua capacità unica di immagazzinare idrogeno allo stato solido, utilizzando il calore anziché la compressione, la soluzione brevettata è modulare e flessibile, consentendo al prodotto di essere dimensionato correttamente per vari luoghi, specialmente quelli con spazio limitato.

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Idrogeno verde a stoccaggio solido

Il progetto ha il potenziale per alimentare fino a 70 abitazioni e abbassare il costo livellato dell’idrogeno. Le isole Orcadi vantano la più alta concentrazione di piccole e micro turbine eoliche nel Regno Unito. Con la mancanza di connessione alla rete elettrica primaria, sono un luogo ideale per sperimentare questa tecnologia. L’elettricità generata dal vento alimenterà l’elettrolisi dell’acqua per produrre idrogeno in loco, immagazzinato nella tecnologia di stoccaggio e utilizzato come fonte di energia verde affidabile.

Il progetto è inoltre in linea con l’iniziativa Energia pulita per le isole della Commissione europea, che sostiene lo sviluppo della resilienza energetica e la crescita sostenibile per le 2.400 isole d’Europa. Partendo da SHyLO, l’industria delle energie rinnovabili potrebbe sperimentare un’enorme crescita del mercato e i residenti potrebbero garantirsi una maggiore resilienza e affidabilità della rete.

Infine, il software di intelligenza artificiale conduce studi di fattibilità, raccoglie dati, gestisce le risorse in tempo reale e tiene traccia del viaggio della molecola di idrogeno per garantire che l’energia sia economica, oltre a determinare il momento migliore per l’utilizzo del vettore immagazzinato.

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