marittimo

Firmato l’accordo di partenariato tra l’International chamber of shipping (Ics), che rappresenta oltre l’80% della flotta mercantile mondiale, e l’International renewable energy agency (Irena) per sostenere la decarbonizzazione del settore marittimo e il suo ruolo nella transizione energetica. La partnership si pone l’obiettivo di incentivare sempre più l’uso di tecnologie ed energie rinnovabili al fine di mitigare il proprio impatto ambientale.

ICS + IRENA
Guy Platten, segretario Generale dell’International chamber of shipping, e Francesco La Camera, direttore generale dell’International renewable energy agency, firmano l’accordo di partnership.

Per un settore marittimo green e net zero

Ics e Irena s’impegnano in uno scambio di informazioni riguardanti l’offerta e la domanda di energia green per il settore marittimo e quelle sugli scenari attesi nel campo dei carburanti a basso impatto, come idrogeno verde e ammoniaca. L’accordo punta sulla necessità di garantire un’equa transizione energetica per le economie in via di sviluppo e sul ruolo, sempre più strategico, del fabbisogno energetico dell’industria marittima.

 “Lo shipping rappresenta quasi il 3% delle emissioni globali di CO2 e il nostro viaggio verso la decarbonizzazione è una sfida enorme. Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza dai combustibili ad alta intensità di carbonio per alimentare le navi, anche perché negli anni a venire la flotta globale dovrà trasportare combustibili a zero emissioni di carbonio in paesi di tutto il mondo”, ha dichiarato in una nota stampa il segretario generale di Ics, Guy Platten.

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Irena: “Serve grande coalizione net zero”

Attraverso le relazioni che verranno attivate con i membri globali di Irena, che conta più di 160 Paesi, la visione di Ics è quella di stimolare anche gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei decisori politici a rendere disponibili sul mercato combustibili a zero emissioni di carbonio. Sarebbero infatti necessari circa 5 miliardi di dollari (circa 4,4 miliardi di euro) per accelerare la transizione del settore marittimo su larga scala con il passaggio a idrogeno, ammoniaca, biocarburanti ed elettrificazione da fonti rinnovabili. Questa strategia potrebbe ridurre dell’80% le emissioni del trasporto marittimo entro il 2050, come rilevato da Irena.

“Il settore marittimo richiede livelli significativi di investimento e cooperazione per garantire che contribuisca positivamente all’agenda globale sul clima. Per risolvere queste sfide, dobbiamo continuare con gli sforzi per costruire una grande coalizione net zero, unendo l’industria e la comunità politica. Questo accordo è un altro passo positivo in questa direzione. Nell’ambito di questa partnership, Irena lavorerà verso soluzioni congiunte per superare le sfide esistenti per decarbonizzare il settore marittimo”, ha dichiarato nella nota il direttore generale di Irena, Francesco La Camera.

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