2.665 studenti dei licei e scuole tecniche di 76 Città Metropolitane di Italia collaboreranno per l’elaborazione del nuovo “Manifesto della mobilità sostenibile”.
Si tratta in totale di 130 classi: 64 hanno un indirizzo liceale, 41 un indirizzo tecnico, 25 un indirizzo professionale. Tutti parteciperanno al progetto O.R.A. – Open road alliance, a cura di Fondazione Unipolis, fondazione di imprese del gruppo Unipol e Cittadinanzattiva, dedicato a promuovere una nuova cultura della mobilità.
“Il progetto O.R.A. rientra a pieno titolo nell’impegno di Unipolis e dell’intero Gruppo Unipol per la sostenibilità, in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite” spiega a Canale Energia Marisa Parmigiani, direttrice di Fondazione Unipolis: “La mobilità è uno degli ambiti di intervento sia della Fondazione Unipolis sia del Piano strategico di Unipol che ci proietta fino al 2021. L’adesione così significativa di tanti studenti, insieme ai loro docenti , rappresenta per noi una conferma che i giovani vogliono essere sempre di più protagonisti del loro futuro, anche attraverso lo sviluppo della conoscenza e della formazione“.
Gli studenti hanno aderito con candidatura volontaria al sito di riferimento del progetto nello scorso anno accademico. Il percorso formativo li vedrà coinvolti dalla terza alla quinta classe con momenti informativi alternati a dibattiti, esperienze pratiche e confronti tra i partecipanti.
Come è strutturato il progetto
Il progetto è strutturato in due fasi. Una prima che va da marzo e maggio 2020 e sarà caratterizzata da una fase introduttiva che vedrà il coinvolgimento delle amministrazioni locali e in seguito una fase di analisi sul tema della mobilità valutando la dimensione sociale, economica e ambientale. Infine, una prova pratica in cui sperimentare affrontare situazioni di grande insicurezza sulla strada.
La seconda fase, prevista tra settembre e ottobre 2020, riguarda i 177 docenti referenti a cui verrà illustrato il kit di strumenti con i quali accompagneranno i ragazzi alla produzione di un elaborato multimediale (da completare e inviare entro febbraio 2021).
“Una visione della mobilità che metta al centro la consapevolezza della strada come bene comune e come paradigma di un modo nuovo di vivere nella comunità”.
Da questo lavoro verranno selezionati da una Commissione di valutazione, i nove migliori elaborati. Questi diverranno parte del “Manifesto della mobilità sostenibile”, che sarà poi presentato pubblicamente, in tutte le Città Metropolitane, all’inizio dell’anno scolastico 2021/2022, insieme alla premiazione delle classi vincitrici.
“Da parte nostra, insieme a Cittadinanzattiva, intendiamo promuovere un’idea di mobilità che sia sostenibile, ovvero compatibile con l’ambiente, accessibile economicamente vantaggiosa, e che garantisca maggiore sicurezza stradale“, spiega la direttrice della Fondazione. “Una visione della mobilità che metta al centro la consapevolezza della strada come bene comune e come paradigma di un modo nuovo di vivere nella comunità. Siamo fiduciosi che dalla scuola arriveranno idee e proposte concrete e positive”.
Il progetto intende anche monitorare come e se all’aumento di conoscenza delle tematiche legate alla mobilità sostenibile segua un cambiamento di attitudini e comportamenti negli studenti coinvolti. A curare questo aspetto sarà l’Unità di ricerca in psicologia del traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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