Piantare alberi per contrastare la crisi climatica, questo l’appello rivolto alle amministrazioni pubbliche da Rete Clima per la messa a disposizione di aree pubbliche da destinare alla riforestazione nell’ambito del progetto FORESTA ITALIA, lanciato nel 2022.
Il verde pubblico d’altronde è in crisi lo hanno dimostrato gli eventi estremi che si sono abbattuti, è il caso di dirlo, in Italia in questi ultimi giorni.
“Si dà per scontato che alberi alti venti metri, magari piantati all’inizio del secolo scorso, e che in questi anni hanno subito trattamenti indegni, possano resistere alla furia delle intemperie sempre più eccezionali” afferma Luca De Michelis, presidente della FNP Florovivaismo di Confagricoltura. “Potature discutibili, tagli delle radici per il passaggio di condotte, tubature, fibre ottiche minano la stabilità di alberi anche ad alto fusto, causandone la caduta in occasione di eventi climatici straordinari. Occorre una seria riflessione per scongiurare che questo si ripeta e per evitare nuove piantumazioni nelle stesse condizioni”.
La cura, lo sviluppo e il mantenimento del verde urbano. “Non è un costo, – rimarca De Michelis – ma una grande opportunità da sviluppare in relazione alle diverse funzioni che svolge sotto i diversi aspetti: sociali, ambientali, economici e per la salute dei cittadini”.
Come funziona FORESTE ITALIA
Per accedere a questo programma è necessario avere requisiti necessari: superficie minima di 2 ha, allaccio alla rete idrica entro 3 km di distanza, assenza di vegetazione infestante e depositi di materiali inerti, accesso carrabile al terreno e la garanzia che la riforestazione resti presente per almeno 30 anni.
“Piantare alberi in aree urbane e periurbane è un investimento per il futuro e una azione ambientale importante – dichiara Andrea Pellegatta, fondatore e responsabile dei progetti forestali di Rete Clima – Basti pensare alle temperature estreme: gli alberi, con l’ombra e l’evapotraspirazione, sono in grado di ridurre in modo sostanziale le temperature nelle città, riducendo l’isola di calore. Restando in tema di cambiamenti climatici, gli alberi e le loro radici offrono una straordinaria protezione dai rischi idrogeologici: soprattutto durante i fenomeni meteorologici estremi, a cui le drammatiche notizie di cronaca ci stanno abituando quasi quotidianamente, gli alberi contribuiscono a ridurre l’erosione del suolo e il pericolo di esondazioni. I benefici sono anche per la biodiversità, messa a rischio dai cambiamenti climatici: gli alberi e ancora di più una foresta urbana, offrono cibo e riparo ad insetti, uccelli e piccoli mammiferi. Perchè gli alberi possano fornire tutti questi benefici per l’ecosistema e la vita nelle città, è necessaria una corretta progettazione, realizzare correttamente l’impianto e provvedere alla loro cura, come ad esempio la bagnatura, negli anni successivi. Tutti aspetti compresi nella Campagna Foresta Italia e di cui si occupa Rete Clima, lasciando agli Enti Pubblici solo la messa a disposizione dell’area”.
FORESTE ITALIA ha all’attivo nel primo anno di attività ha interessato 17 regioni italiane con progetti di forestazione e riforestazione in 42 siti urbani e extraurbani, realizzati con il sostegno di 30 aziende.
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