Si chiama Air break e intende migliorare la qualità dell’aria. E’ il progetto che ha permesso alla città di Ferrara di rientrare tra gli undici vincitori dei fondi per le azioni urbane innovative. Tra i temi premianti: cultura e patrimonio culturale, qualità dell’aria, economia circolare e cambiamento demografico.
Urban innovative actions (Uia) è un’iniziativa dell’Unione europea che fornisce alle aree urbane di tutta Europa le risorse per sperimentare soluzioni nuove e non dimostrate per affrontare le sfide urbane. Sulla base dell’articolo 8 del Fesr, l’iniziativa dispone di un bilancio totale del Fesr di 372 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
Come Air break migliora la qualità dell’aria a Ferrara
A Ferrara vince Air break, un progetto per migliorare la qualità dell’aria a cui sarà assegnato un budget di € 3,999,989.44. L’intento è ridurre del 25% l’inquinamento atmosferico. Sarà focalizzato in aree selezionate della città e affronterà anche aspetti legati a: pendolarismo, mancanza di spazi verdi urbani e la mancanza di informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria.
Il progetto è incentrato sul cittadino. Spetterà a lui infatti effettuare la raccolta di dati sulla qualità dell’aria e il relativo approccio di monitoraggio, attuando azioni concrete per trasformare le “zone ad alte emissioni scure” in “zone verdi e sane”. L’intento è avviare una strategia composta da dati/prove, integrando soluzioni innovative e su misura.
Attraverso un approccio olistico e dal basso verso l’alto, il progetto Air break coinvolgerà i cittadini e le parti interessate per andare oltre Il progetto pone la sua innovazione nell’integrazione di soluzioni complementari: conoscenza approfondita dell’inquinamento atmosferico; modelli innovativi per incentivare il pendolarismo pulito e la mobilità morbida; Nature based e Smart solutions per ridurre gli inquinanti atmosferici; e un approccio di co-creazione basato su gamification innovativi e meccanismi gratificanti.
Partnership: comune di Ferrara; 2 università: università di Ferrara; politecnico di Milano; 1 ente pubblico: S.I.Pro. Ferrara development agency; 2 enti privati: Hera S.p.A; Dedagroup public services; 1 Pmi: Lab service analytica srl; 1 istituto di ricerca: fondazione Bruno Kessler.
Le città vincitrici
Le città vincitrici vedono oltre alle due italiane sul podio, Ferrara e Verona, con un progetto sul cambiamento demografico incentrato alla prevenzione della solitudine nelle persone anziane in aumento nella popolazione. Le altre città vincitrici: Gand e Leiedal (Belgio), Sofia (Bulgaria), Chalandri (Grecia), Budapest (Ungheria), Tilburg (Paesi Bassi), Košice (Slovacchia) e Almería (Spagna).
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