Un sistema bionico, composto da filamenti di grafene, cianobatteri e da un fungo, che riesce a produrre elettricità dalla luce. E’ la soluzione proposta da un team di studiosi del Stevens Institute of Technology degli Stati Uniti.
Tentativi precedenti
La questione era già stata affrontata in diverse ricerche che analizzavano le potenzialità dei cianobatteri per produrre elettricità. Il problema chiave era riuscire a mantenere in vita questi organismi abbastanza a lungo per produrre energia. Ora il nuovo studio ha individuato un nuovo elemento che permette di superare questa criticità: il fungo.
Funghi e stampa 3D
I ricercatori hanno sfruttato una stampa 3D e hanno realizzato qualcosa di simile a una rete in grafene usando un inchiostro elettronico. La struttura è stata applicata al fungo a cui è stata inoltre aggiunta anche una struttura a spirale ottenuta tramite stampa 3D, utilizzando una soluzione di cianobatteri.
Il processo di produzione di elettricità
I punti di incontro dei queste strutture applicate al fungo permettono il trasferimento di elettroni e grazie all’esposizione alla luce si ottiene elettricità. I cianobatteri, infatti, considerano il fungo un ambiente ricco di umidità e sostanze nutritive, con un buon pH e con una una temperatura ideale. Ciò ha contribuito a prolungare il processo di produzione di energia per parecchi giorni.”Integrando perfettamente questi microbi in nanomateriali, potremmo potenzialmente raggiungere molti altri bioibridi per la produzione di energia“, spiega in una nota Manu Mannoor, esperto in ingegneria meccanica.
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