“Vogliamo promuovere con il contributo del GSE, in termini di competenze e strumenti di sostegno, l’efficientamento energetico in tutti gli 8.000 comuni italiani. Il rinnovamento del patrimonio edilizio è importante per i comuni che non ricevono più soldi rispetto al passato”. Così Antonio Decaro, Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari, ha introdotto l’evento stampa promosso in occasione della firma del protocollo d’intesa sottoscritto con il GSE per l’attuazione del progetto “Sostenibilità in comune” incentrato sull’efficientamento del patrimonio pubblico immobiliare e sulla promozione dell’uso delle rinnovabili.
Con il Conto termico ammontano a 200 mln di euro l’anno gli incentivi a disposizione per la PA che vuole promuovere interventi di efficientamento energetico. Strumento che dal 2013 ad oggi è stato adoperato per 1.700 progetti di riqualificazione in circa 800 comuni italiani: il 56% ha interessato le scuole, il 15% le strutture sportive e l’11% quelle sanitarie, ad esempio. L’effetto combinato della semplificazione normativa e del supporto operativo del GSE ha determinato un incremento dell’accesso al Conto Termico da parte dei comuni italiani con 59,1 mln di euro nel 2017 rispetto ai 17,5 dell’anno precedente. 300 le realtà urbane interessate da interventi legati all’ottimizzazione della produzione da rinnovabili, alla realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile e alla promozione di attività formative sulle opportunità di finanziamento esistenti.
La sostenibilità in comune
Partita a giugno 2017, l’iniziativa “Sostenibilità in comune” ha avuto un importante momento di riflessione nell’incontro di ottobre a Vicenza (Speciale Assemblea annuale Anci, 11/13 ottobre 2017). Le previsioni parlano di 300.000 tep e di 790.000 ton di gas serra che si andranno ad evitare all’atmosfera e di un alleggerimento in bolletta di circa 170 mln di euro annui. “Non è un annuncio, ma raccontiamo cose fatte e che andremo a fare con maggiore dedizione”, ha commentato il Presidente del GSE Francesco Sperandini. Ad oggi sono 4.800 i comuni del territorio nazionale con cui il GSE ha stipulato circa 20.000 contratti. 13.600 gli impianti di produzione realizzati, 11.700 fotovoltaici e 200 da altre fonti alternative, e 1.700 interventi di efficientamento energetico nella PA promossi tramite conto termico. Il protocollo rimarca l’importanza della condivisione di buone pratiche tra comuni, che “non è un fine ma uno strumento per stimolare l’emulazione” e la “sostenibilità infragenerazionale”, ha commentato il Presidente. Oggi è il momento di “sostenere sacrifici oggi per futuri benefici”.
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