Domotica, 2 aziende su 3 non hanno competenze per l’installazione

I risultati dell'analisi di Ambrosetti

I sistemi di domotica e building automation possono offrire un contributo significativo alla trasformazione green e smart del patrimonio immobiliare italiano e delle città. Ogni anno in Italia si spendono, infatti, 47 miliardi di euro per consumi termici ed elettrici negli edifici: un costo che potrebbe essere abbattuto di almeno il 10% intervenendo soltanto su un quinto delle costruzioni. Questo scenario scaturisce dall’analisi della Community smart building di Ambrosetti.

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Foto di Sebastian Scholz (Nuki) su Unsplash.

A frenare la diffusione e la piena adozione dei sistemi di building automation è, in primo luogo, il livello di conoscenza degli utenti finali riguardo alle opportunità della domotica negli smart building: solo il 30% degli utenti ha un livello di conoscenza alto o moderato, mentre nel 70% dei casi è ancora basso. Inoltre, circa 2 aziende su 3 segnalano la mancanza di competenze nello sviluppo e installazione di questi sistemi (67%), seguito dal problema dei costi di installazione ritenuti troppo elevati (45%).

Direttiva Case Green e sistemi di smart building

Lo sviluppo dei sistemi smart building nel parco immobiliare è sottolineato anche dalla nuova Direttiva europea sulle Case Green. La stessa direttiva prevede l’adozione obbligatoria di tali sistemi per il controllo e l’automazione del funzionamento dei sistemi tecnici dell’edificio. Le tempistiche per l’applicazione sono dalla fine di quest’anno, per gli edifici non residenziali più energivori, con potenza termica oltre 290 kW) e a partire dal 29 maggio 2026 per gli edifici residenziali nuovi o sottoposti a importanti ristrutturazioni.

Come sottolineato dall’analisi, tra i principali benefici dei sistemi di building automation si evidenziano la gestione e il controllo da remoto (58%), la facilità di scalabilità e adattamento a nuove tecnologie (52%), la maggiore efficienza energetica grazie alla gestione automatizzata (43%). Per un terzo degli intervistati (34%), tali sistemi portano ad un incremento del valore dell’immobile, mentre per il 23% rendono l’abitazione più sicura; per il 14%, assicurano maggiore comfort per l’utente finale. Lo studio ha inoltre mappato le applicazioni abilitate dalla connettività, classificandole in dimensioni associate alla vita degli occupanti, quali: energia, sicurezza, comfort, salute e manutenzione.

Domotica e building automation: smart city e barriere

Allargando lo sguardo alla dimensione esterna dell’edificio, la connettività consente di ragionare in una visione di smart city integrata, per ottimizzare la gestione delle risorse e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Lo studio pone in rilievo il ruolo della domotica urbana, chiave di volta per una gestione più efficace dei servizi pubblici come l’illuminazione stradale, il riscaldamento urbano e la raccolta dei rifiuti, grazie a sistemi che monitorano e rispondono dinamicamente alle esigenze reali della città. In ambito energetico, è possibile monitorare la flessibilità della domanda di energia elettrica degli edifici. Inoltre, contribuisce alla mobilità sostenibile con la gestione intelligente del traffico e la ricarica ottimizzata dei veicoli elettrici, riducendo congestionamento e inquinamento. Altri benefici riguardano, secondo l’analisi, la predisposizione di città più sicure, con rilevazione di situazioni critiche come allagamenti o fughe di gas negli edifici adiacenti all’abitazione.

Nell’adozione dei sistemi di domotica e building automation emergono però ancora delle criticità. Le più pressanti sono la mancanza di interoperabilità tra sistemi diversi (46%) e la complessità dell’installazione e configurazione (46%). Per un terzo del campione intervistato, a ostacolare la diffusione della domotica è il tema della sicurezza e della privacy dei dati (33%), mentre per il 28% il problema principale è relativo ai costi iniziali di installazione, considerati elevati. Solo nell’11% dei casi, infine, si fa presente il tema dell’assistenza tecnica ancora limitata.

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