Il Commissario straordinario unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, attraverso un avviso pubblicato sul sito istituzionale della struttura, annuncia di procedere all’affidamento del servizio di verifica su numerosi progetti in materia di depurazione in Sicilia nel corso del 2022. L’invito è rivolto agli operatori economici per un importo dei lavori circa 120 milioni di euro.
L’affidamento del servizio di verifica è previsto all’articolo 26 del Codice degli appalti attraverso il ricorso al proprio Albo fornitori: il Commissario invita tutti i soggetti interessati a fare richiesta di iscrizione per poter prendere parte alle procedure indette.
Mancato recepimento della direttiva sulle acque reflue
Per fronteggiare le procedure di infrazione in materia ambientale verso la UE, il Commissario unico opera per accelerare la progettazione e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione di tutti gli interventi necessari all’uscita degli agglomerati individuati dall’infrazione della direttiva sulle acque reflue, oggetto delle condanne della Corte di Giustizia dell’Unione europea nelle cause C-565/2010 e C-85/2013.
Come spiega l’avviso, nel corso dell’anno 2022 sarà necessario procedere ad avviare le verifiche sui progetti esecutivi designati: “Nella lista dei 12 progetti per undici agglomerati oggi in infrazione comunitaria (condanna a sanzione pecuniaria C-251 e C-85) per il mancato recepimento della direttiva sulle acque reflue urbane, figurano importanti opere pubbliche su cui l’iter è giunto alla progettazione esecutiva, che necessita della procedura di verifica individuata dal Codice dei Contratti Pubblici”.
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Depurazione, gli interventi di verifica su progetti in Sicilia
Di seguito, l’elenco degli interventi in corso di attuazione in Sicilia che stanno completando l’iter autorizzativo e per i quali sarà necessario procedere ad avviare le verifiche ex art. 26 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. sui progetti esecutivi:
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