L’installazione del primo modulo cogenerativo a celle a combustibile d’Europa alimentato a biogas. E’ questo il risultato del progetto europeo DEMOSOFC nell’ambito del quale l’impianto di depurazione di Collegno della SMAT, la Società Metropolitana Acque di Torino, ha adottato un innovativo sistema a celle a combustibile grazie al quale è possibile produrre elettricità e calore con un milione di m3 di biogas l’anno, ottenuto trattando acque reflue di 180mila persone.
Minori emissioni e risparmi
“Questa tecnologia potrà generare 175 kW elettrici, ovvero il 30% dell’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’impianto, che si traduce in minori emissioni e in un risparmio in bolletta per l’azienda di quasi 200mila euro l’anno”, spiega ENEA in un servizio video dedicato al progetto.
Questa sfida scientifica oltre che ingegneristica – spiega il servizio video dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile- “richiede l’impegno comune di industria e di enti di ricerca come ENEA, impiegata insieme ad aziende europee nello sviluppo di celle a combustibile ad ossidi solidi”.
Come funziona il sistema
“Il sistema – sottolinea ENEA – utilizza piastrine di materiale ceramico che lavorano a temperature intorno ai 700°C e converte l’energia chimica di qualsiasi tipo di combustibile in elettricità e calore, attraverso una reazione elettrochimica ad altissima efficienza, senza la combustione che genera gli inquinanti responsabili delle emergenze in città. L’inaugurazione di questo sistema di celle a combustibile a biogas apre la strada a una filiera industriale tutta europea che va dalla produzione della materia prima fino alla messa in servizio, secondo i principi di un’economia sostenibile e circolare”.
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