“Con stupore segnalo che l’Emilia-Romagna e la Puglia, rispettivamente soggetti capofila per la progettazione e la realizzazione della ciclovia del Sole e della ciclovia dell’Acquedotto pugliese, pur avendo ricevuto i primi finanziamenti da parte del Ministero per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica, latitano nella trasmissione dei progetti”. E’ quanto sottolinea in una nota il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Michele Dell’Orco. Ciò avviene, aggiunge Dell’Orco, “nonostante numerosi solleciti inviatigli dalla competente Direzione generale del Mit, dimostrando scarsa collaborazione e profondo disinteresse per opere utili allo sviluppo della mobilità sostenibile. Opere che, per altro, porteranno certamente posti di lavoro e opportunità economiche per i territori attraversati dalle ciclovie”.
Possibilità di revocare i fondi erogati
“I ritardi, imputabili unicamente alle Regioni menzionate – sottolinea il sottosegretario del MIT – potrebbero determinare importanti rilievi della Corte dei Conti, costringendo il Ministero a chiedere indietro i fondi già erogati, con il rischio di un importante danno economico per i territori interessati dalle ciclovie”.
Gli stanziamenti del Ministero
Gli stanziamenti per il sistema nazionale delle ciclovie turistiche erano stati confermati dal Ministero poco dopo l’insediamento. “Poco dopo il nostro approdo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – spiega il sottosegretario Dell’orco – abbiamo confermato lo stanziamento di 361,78 milioni di euro per la nascita del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche, ritenendo strategico, per il destino economico di tante aree del Paese, lo sviluppo di queste infrastrutture e della mobilità dolce”.
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