Data storage, le previsioni per il mercato al 2029

L’analisi di MarketsandMarkets

Si stima che il valore del mercato del data storage (o archiviazione dati) di nuova generazione crescerà dai 65,1 miliardi del 2024 a 90 miliardi di dollari nel 2029, facendo registrare un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 6,7 per cento. È quanto emerge dal rapporto pubblicato recentemente dalla società di consulenza MarketsandMarkets.

data Storage archiviazione dati
Foto Pixabay

Le principali aziende operanti nel mercato dell’archiviazione dati sono:

  • Dell, Inc. (USA);
  • Hewlett Packard Enterprise Company (USA);
  • NetApp, Inc. (USA);
  • Huawei Technologies Co., Ltd. (Cina);
  • Pure Storage, Inc. (USA);
  • Hitachi, Ltd. (Giappone);
  • Fujitsu (Giappone);
  • IBM Corp. (USA);
  • DataDirect Networks (USA);
  • Micron Technology, Inc. (USA).

Il ruolo del Nordamerica

Come si evince dall’elenco, la maggior parte delle aziende ha sede negli Stati Uniti. La regione del Nordamerica, che ospita importanti colossi tecnologici, è stata fra le prime a sperimentare tecnologie avanzate di archiviazione dati, e sta già contribuendo con una grande quota di fatturato al mercato del data storage di nuova generazione.

L’ecosistema e la solida infrastruttura IT dell’area creano un ambiente favorevole per la crescita di questo mercato, come spiegano i consulenti di MarketsandMarkets. I rapidi progressi tecnologici, il crescente volume di dati generati dagli utenti, il traffico Internet e le transazioni di e-commerce, inoltre, creano una forte domanda di tecnologie di archiviazione dati scalabili e sicure.

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Il segmento SAN (storage area network)

Nel periodo analizzato (2024-2029), il segmento SAN (storage area network) è destinato a crescere in modo significativo. Le architetture SAN, ottimizzate per l’accesso ai dati a bassa latenza e alta velocità, svolgono un ruolo cruciale nel supportare infrastrutture virtualizzate, fornendo una gestione centralizzata dello storage e un’integrazione fluida con i servizi cloud, asseriscono gli esperti.

L’espressione “storage area network” (SAN) fa riferimento a una rete dedicata adattata a un ambiente specifico, che combina server, sistemi di storage, switch di rete, software e servizi. Introduce una flessibilità di rete che consente a un server, o a più server eterogenei su più data center, di condividere un’utility di storage comune.

I consulenti prevedono che il mercato delle tecnologie SAN sarà dominato dai settori assicurativo, finanziario, bancario, delle telecomunicazioni e IT a causa della crescente adozione di tecnologie digitali, con conseguente elevata domanda di un’architettura affidabile di archiviazione dei dati. Le aziende si stanno concentrando sullo sviluppo di soluzioni specifiche per i singoli clienti per rimanere competitive sul mercato.

Il segmento HDD (Hard Disk Drive)

Anche il segmento dei dischi rigidi (hard disk drive, HDD) si espanderà rapidamente, a causa della crescente domanda di hard disk dall’elevata capacità per applicazioni legate per esempio al cloud storage, ai data center e ai sistemi di sorveglianza. Gli operatori sono impegnati nello sviluppo di dischi rigidi che offrano un’infrastruttura scalabile e conveniente per i clienti dei data center.

Per esempio, a maggio 2023, Synology (Taiwan) ha lanciato gli HDD SATA Plus Series per le aziende, disponibili nei modelli da 4, 6, 8 e 12 TB, e capaci di assicurare prestazioni efficienti in ambienti multiutente. Questi prodotti garantiscono un’operatività costante e facilità d’uso per gli utenti e sono progettati per soddisfare varie esigenze di archiviazione come la condivisione di file, il backup dei dati e la registrazione di sorveglianza.

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Il cloud computing

Ultime, ma non per importanza, vengono citate le piattaforme cloud, sempre più amate da consumatori e imprese. I progressi tecnologici e l’aumento dello smart working e delle iniziative di trasformazione digitale hanno accelerato la diffusione di strumenti di collaborazione basati su cloud: i provider offrono diverse soluzioni software-as-a-service (SaaS) che consentono una collaborazione da remoto senza soluzione di continuità, riunioni virtuali e condivisione di documenti, consentendo alle organizzazioni di migliorare la produttività e l’interazione della forza lavoro, indipendentemente dai vincoli geografici.

L’IA e i consumi dei data center

E mentre Google e altri colossi sono alle prese con la riduzione delle emissioni di gas serra generate dall’intelligenza artificiale, Vertiv ha condotto alcuni studi per valutare la transizione dai data center raffreddati ad aria verso quelli raffreddati a liquido. Quando il calore generato per rack si avvicina e supera i 50 kilowatt, il mantenimento della temperatura di lavoro del processore (Junction Temperature) non è efficacemente gestibile con un raffreddamento ad aria, sostiene il provider di infrastrutture digitali critiche, motivo per cui le tecnologie high density entrano in gioco. La tecnologia direct to chip è fra le più promettenti: prevede un parziale raffreddamento dei server con liquido per i componenti elettronici principali (CPU e GPU), mentre rimane una parte di raffreddamento ad aria per i componenti elettronici rimanenti.

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