Una “mini-centrale nucleare portatile” che è stata pensata per resistere alle condizioni estreme di Marte. E’ Kilopower il progetto – realizzato dalla NASA nel laboratorio di Los Alamos (New Mexico) – che intende così fornire energia alle eventuali future missioni di esplorazione sul pianeta rosso. Attualmente il progetto è in una fase in cui i test sono stati completati e hanno avuto esito positivo, ora il prossimo step è verificare le performance del reattore direttamente, sul campo.
Caratteristiche tecniche
Il macchinario è dotato di un reattore – delle dimensioni di un rotolo di carta igienica – che sfrutta uranio e sarebbe in grado di fornire nel giro di 10 anni circa 10 kW di energia, ovvero l’equivalente del fabbisogno di due famiglie americane medie. Inoltre Kilopower potrebbe essere uno strumento estremamente utile durante le lunghe notti di Marte, durante le tempeste di sabbia o in generale in tutte quelle situazioni in cui non ci si potrà avvalere dell’energia solare.
Secondo i calcoli della a NASA una base su Marte avrebbe bisogno di quattro reattori di questo tipo, ma questi dati potrebbero essere verificati solo sul campo. L’idea è però di utilizzare questi dispositivi già per le prossime missioni sulla luna.
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