Costo energia e neutralità tecnologica sono i temi su cui si apre l’assemblea di Arte, associazione reseller e trader energia di quest’anno che si sta svolgendo nella splendida cornice di Villa Miani a Roma.
Una realtà quella di Arte che vanta oltre 8,0 Mld di fatturato aggregato con oltre 2,5 milioni di fornitura su contatori luce e gas, come sottolinea Diego Pellegrino, portavoce dell’Associazione.
Transizione con competitività e sostenibilità ambientale
Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, sottolinea nel suo discorso di apertura come il Consiglio europeo abbia introdotto la neutralità tecnologica per stimolare la competitività nel rispetto delle sfide ambientali.
Mentre il ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Picchetto Fratin ha evidenziato come nell’ottica della strategia nazionale ed europea sia strategico agire sulla riduzione del prezzo dell’energia.
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Una dinamica di costi che rischia di pesare su l’anello più debole della filiera chi l’energia la usa dalle imprese al cittadino. Non a caso Stefano Besseghini presidente Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente sottolinea come la chiarezza sia una sfida che coinvolge associazioni di consumatori e operatori del settore in quanto il consumatore deve essere informato correttamente ma non spetta a lui fare chiarezza. “La nitida corrispondenza tra proposta commerciale ed effettivo prodotto è una certezza per consumatore” sottolinea.
Una sfida quella dei costi che ricorda Paolo Arrigoni presidente del GSE non si può vincere solo con l’elettrificazione in quanto “non tutto è elettrificabile, sopratutto nei settori hard to abate il gas è una forma di energia che ci sarà anche domani. A testimoniarlo” rimarca “anche l’aumento dei consumi di gas l’elettrificazione provvede ma a passi lenti”.
“D’altronde le rinnovabili hanno superato le fossili nella produzione energetica sì, ma per quante ore?” sottolinea Pellegrino “meno del 50%” afferma Pellegrino mostrando i numeri della sua presentazione. “La rete è stata costruita per non simultaneità dei consumi. Una casa green ha bisogno almeno di 4,5kW per funzionare. Vuol dire andare a triplicare i consumi attuali”. Un tema che va affrontato per una transizione che sia davvero accessibile a tutti e sostenibile.
Un contesto che concretizza la transizione ecologica deve guardare quindi anche a una sostenibilità economica, “Dobbiamo tutelare posti di lavoro e territori” ricorda infine Alberto Luigi Gusmeroli, X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera, Lega.
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