Bici E1530098380201Promuovere una mobilità sostenibile anche anche attraverso una leva economica iniziale. E’ questo il perno attorno a cui ruota il bando “Al lavoro in bicicletta” dei Comuni di Cesena e Cesenatico partito il 2 luglio. Un’iniziativa che prevede incentivi economici per chi sceglie ad esempio di lasciare a casa la macchina per andare al lavoro in bici o a piedi. Il tutto per  invogliare un numero sempre più ampio di cittadini a scegliere un modo di muoversi a basso impatto ambientale. Clicca qui per scaricare il volantino del progetto

Il macro progetto

Questa proposta si affianca ad altre iniziative parte di un macro progetto più ampio, intitolato“Cambiamo marcia – Cesena e Cesenatico per la mobilità sostenibile” e finanziato dal Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare con 1 milione di euro nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”.  In particolare i filoni tematici d’azione sono 3: mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola, mobilità sostenibile nei percorsi casa-lavoro, mobilità sicura e interventi sulle infrastrutture ciclo-pedonali.

A lavoro in bicicletta

Proprio nella sezione dedicata ai percorsi casa-lavoro si inserisce l’iniziativa “Al lavoro in bicicletta” che prevede un incentivo di 25 centesimi per ogni chilometro del percorso da casa al lavoro fatto in bici, con un tetto massimo di 2,50 euro al giorno e di 50 euro al mese. La rendicontazione dei chilometri effettivamente percorsi sarà resa possibile da un’ app che chi aderirà al progetto dovrà scaricare sul proprio smartphone.

Iniziative per le scuole

Tra le iniziative iniziative destinate invece al percorso scuola – lavoro il progetto prevede l’introduzione in tutti i plessi elementari  di un mobility manager che promuova e sviluppi l’esperienza del Piedibus e di altre forme di mobilità sostenibile.  Un’altra azione del  progetto prevede invece che, nel Comune di Cesena, venga inoltre realizzata una Ciclofficina all’interno della scuola Media di Viale della Resistenza. Un luogo “che fungerà da struttura didattica e logistica per implementare l’uso consapevole della bicicletta nei percorsi casa-scuola e nelle uscite didattiche e gite scolastiche”, spiega una nota.

Infrastrutture

Un terza sezione del progetto è infine dedicata alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile come piste ciclabili o segnaletica per i piedibus. 


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