Shutterstock 219435169La mappa disegnata campionando i livelli di biossido di azoto NO2 presenti nell’aria di Roma è “inquietante”. I valori massimi, come prevedibile, sono presenti nel centro città e in prossimità delle arterie più trafficate: in classifica svettano Viale Etiopia/Piazza Addis Abeba (95,4 microgrammi per metro cubo), Via di Casilina (Torpignattara, 91µg/m³) e Via di Trasone (88,4µg/m³). Rispetto al limite indicato dal D.Lgs 155/2010 di 40µg/m³ su base annuale c’è uno sforamento dei punti di campionamento del 79% su base mensile e del 60% su base annuale.

Mappa Roma NO2 Anno

La mappa dei cittadini per i cittadini

Sono alcuni dei risultati presentati ieri in conferenza stampa del lavoro condotto da 150 cittadini volontari nell’ambito del progetto di scienza partecipata NO2, No grazie. Stop ai diesel in città. L’iniziativa, coordinata a livello nazionale da Cittadini per l’aria Onlus e supportata da Patagonia, ha toccato le città di Brescia e Milano e a Roma è stata curata da Salvaiciclisti-Roma con la collaborazione dei volontari di Greenpeace. “Senza i cittadini, i ricercatori e l’entusiasmo di Salvaiciclisti-Roma (…) oggi non avremmo una mappa della qualità dell’aria che respirano i cittadini romani: fatta dai romani per i romani”, ha commentato in nota stampa la Presidente di Cittadini per l’aria Anna Gerometta. “Per anni abbiamo vissuto nella grande illusione che la tecnologia poteva regalarci motori ‘puliti’. Chi usa la macchina per spostarsi – è ormai chiaro – inquina l’aria”, ha rimarcato Paolo De Luca, referente della campagna per Salvaiciclisti-Roma, lanciando “un appello per mettere al primo posto la salute, per tutte e tutti”.

Mappa Roma NO2 Mese

Colpevoli e vittime del biossido di azoto

Il comparto del trasporto è il principale colpevole del totale emissioni di NO2, come evidenziato in nota stampa. A favorire la dispersione degli inquinanti, poi, le condizioni meterologiche: da febbraio la Capitale è stata interessata da un vento medio di 10 nodi (fonte: elaborazione Salvaiciclisti) e da una giornata di neve con blocco forzato del traffico veicolare per alcuni giorni. Gli effetti sul corpo umano sono molteplici e toccano l’apparato cardiovascolare – infarto del miocardio -, respiratorio – bronchiti, crisi respiratorie, edemi polmonari, enfisemi -, neurologico e cognitivo. Anche lo sviluppo del feto è a rischio.

Il campionamento

La misurazione è stata effettuata attraverso un campionatore passivo collocato a 2,5/3 metri di altezza dal suolo. La campagna è durata un mese, dal 2 febbraio al 2 marzo 2018, periodo in cui i cittadini hanno rilevato la quantità di biossido di azoto presente nell’aria davanti casa, scuola o al luogo di lavoro.

 


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