BIIM, il battello ibrido a idrogeno delle Cinque Terre

Inaugurato oggi a Lavagna, è dotato di due motori elettrici sono alimentati da batterie al sale e da fuel cell a idrogeno, stoccato in serbatoi a idruri metallici.

BIIM_1BIIM è un battello che grazie a due motori elettrici da 30 kW che vanno ad affiancare due motori diesel da 100 kW, BIIM si prepara a navigare tra le Cinque terre grazie all’idrogeno.

I due motori elettrici sono alimentati da batterie al sale e da fuel cell a idrogeno, stoccato in serbatoi a idruri metallici.

Il battello inaugurato oggi 31 marzo a Lavagna, in provincia di Genova, è un prototipo dal valore di 2 milioni di euro, di cui metà finanziati a fondo perduto da Regione Liguria tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020. Gestito da Filse sono stati necessari 18 mesi di lavoro per realizzarlo. La struttura è stata prodotta tutta con materiali innovativi ed ecosostenibili come legno, fibre e resine naturali.

“Sostenere economicamente la ricerca e lo sviluppo di tecnologie che possano da un lato contribuire ad apportare importanti benefici ambientali e dall’altro a rafforzare la competitività delle nostre aziende, è un asset strategico sui cui abbiamo investito in passato e continueremo a investire con la nuova programmazione Fesr 2021-2027” sottolinea l’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Benveduti

Come nasce il battello BIIM e la sua replicabilità

Per produrre BIIM si è realizzata una sinergia tra diverse aziende presenti nella Regione Liguria. Duferco Engineering come capofila, Names, Costruzioni Navali Tigullio Castagnola, Vulkan Italia, BluEnergy Revolution e I.Mar.s, con il contributo di UNIGE e RINA.

BIIM Inaugurato oggi a Lavagna, è dotato di due motori elettrici sono alimentati da batterie al sale e da fuel cell a idrogeno, stoccato in serbatoi a idruri metallici.
BIIM inaugurato oggi a Lavagna, è dotato di due motori elettrici sono alimentati da batterie al sale e da fuel cell a idrogeno, stoccato in serbatoi a idruri metallici.

“La soluzione tecnologica applicata al battello ibrido, frutto di una stretta collaborazione tra tutte le realtà che compongono l’ATS, può, infatti, essere applicata a qualsiasi imbarcazione convenzionale che abbia lo spazio per installare le nuove apparecchiature, rendendo la nautica da diporto sostenibile, rispettosa dell’ambiente marino e capace di apprezzare il silenzio durante la navigazione con una imbarcazione a motore” sottolinea Ezio Palmisani, AD di Duferco Engineering..

Gli utilizzi di BIIM

Passato un periodo di test il battello entrerà a far parte della flotta del Consorzio Cinque Terre Navigazione dei Poeti ma a finalità puramente dimostrativa. Il battello difatti secondo quanto previsto dal bando non potrà essere imoiegatoa  scopo di lucro. Sarà quindi impiegato per trasporti interni, come per quanto necessario al personale di bordo e non per fini commerciali.

 

 

 

 

 


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