Una mobilità intermodale e sostenibile per collegare le università. Questa l’idea alla base del finanziamento di circa 4 milioni di euro per la progettazione e realizzazione di ciclostazioni e piste ciclabili per collegare le stazioni con i poli universitari previsti nel decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità. Sono previste anche azioni in sinergia con la sharing mobility.
“E’ solo il primo progetto a cui potranno seguire ulteriori interventi con lo stanziamento di fondi aggiuntivi”, ha commentato il ministro Enrico Giovannini. “Promossa insieme a Rfi, del Gruppo Ferrovie dello Stato, l’iniziativa intende favorire nei centri urbani l’uso delle biciclette come strumento di mobilità sostenibile, garantendo allo stesso tempo adeguati livelli di sicurezza. Si tratta – aggiunge il Ministro – di un segnale nella direzione di un cambio culturale che consentirà ai cittadini di spostarsi con mezzi leggeri riducendo le emissioni inquinanti”.
I primi comuni ad accedere al decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità
I primi a ricevere i fondi sono i comuni di Bari, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Roma. Un piano che include Università statali o non presenti in comuni individuati dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Una valutazione che tiene anche di eventuali altri poli di attrazione turistico, culturale, sportivo, o altro.
Il ruolo di Rfi
Rfi in sinergia con l’operazione si occuperà di realizzare le aree di sosta delle biciclette presso le stazioni attrezzandole con le rastrelliere. Provvederà inoltre a installare impianti di illuminazione, di videosorveglianza e di segnaletica e a dotare le rampe delle scale delle apposite canaline per il trasporto delle bici.
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