L’eolico off-shore sta riscuotendo un interesse sempre maggiore negli Stati Uniti. Il comparto, come si legge in un articolo di Forbes, viene percepito come un settore ad alto potenziale e il suo exploit oltreoceano è considerato un fenomeno imminente.
Maggior potenziale nel Nord-Est
Tra le zone degli Stati Uniti che si prestano maggiormente all’introduzione di questi impianti, spiega l’articolo di Forbbes, c’è il nord-est. Se in generale l’eolico onshore è difficile da realizzare in zone come Massachussettes, New York o Texas per la necessità di trovare estesi terreni da destinare agli impianti, l’area nord-orientale ha delle caratteristiche ambientali particolarmente adatte alla produzione in mare. La profondità dell’Oceano nella costa orientale risulta particolarmente adatta all’installazione degli impianti perché in alcune zone rimane sui 30 metri o addirittura meno. A profondità maggiori questo tipo di impianto incontra delle difficoltà in termini di installazione, oltre i 60 metri risulta impraticabile.
Le sfide dell’eolico offshore USA
Attualmente, spiega Forbes, sono in fase di sviluppo più di 10.000 MW lungo la costa orientale USA. Numeri che fanno comprendere come il settore si prepari ad affrontare nuove importanti sfide oltreoceano. Un percorso che guarderà anche ai risultati raggiunti sul comparto in Europa dove l’offshore è “sbarcato” circa dieci anni fa e attualmente raccoglie la fiducia del mondo finanziario.
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