“Generali non effettuerà nuovi investimenti in società legate al settore carbonifero”. Questa la sintesi di una nota divulgata dal Gruppo assicurativo. Un settore ad oggi che caratterizza circa € 2 miliardi del patrimonio aziendale e che Generali si impegna a dismettere disinvestendo gradualmente attendendo le scadenze delle obbligazioni o quando possibile anche prima.
Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato quindi la strategia sul cambiamento climatico. Se questo sia stato dovuto anche alla pressione mediatica degli ultimi giorni messa in atto da Greenpeace a seguito del report “Dirty Business” lanciato dalla rete internazionale Unfriend Coal la lega non possiamo saperlo con certezza, ma come si dice in questi casi “quel che conta è il risultato”.
La strategia approvata oggi, rende noto il Gruppo Assicurativo, alla quale “seguiranno specifiche policy, è in linea con i principi del Global Compact, cui Generali ha aderito da tempo, e della Paris Pledge for Action definita nell’ambito di COP 21, cui Generali ha aderito nel 2015”.
Le linee di investimento green per Generali
Rispetto agli investimenti l’asset owner (general account investment) “aumenterà l’esposizione verso attività green”, prosegue la nota. Mentre rispetto all’underwriting, “aumenterà l’offerta di prodotti a valenza ambientale”, in questo caso l’esposizione al carbone sarà “minima”.
L’investimento in settori green sarà incrementato di 3,5 miliardi di euro, principalmente attraverso green bond e green infrastructure.
La strategia green farà eccezione nei Paesi in cui la produzione di energia elettrica e riscaldamento risultano ancora dipendenti dal carbone, senza alternative significative nel medio periodo, parliamo di circa lo 0,02% del general account complessivo.
“La tutela dell’ambiente e l’adozione di azioni efficaci per fronteggiare il cambiamento climatico rappresentano temi centrali per Assicurazioni Generali”, ha sottolineato il Group Ceo, Philippe Donnet nella nota. “Con questa strategia d’azione, che dà seguito a una serie di iniziative avviate da tempo, la Compagnia rafforza il proprio ruolo di leader come impresa responsabile, per contribuire a una società sana, resiliente e sostenibile”.
Definizione di attività carbonifere secondo Generali
I seguenti criteri definiscono le attività carbonifere:
- società i cui ricavi derivano per una quota superiore al 30% dal carbone;
- società la cui produzione di energia deriva per una quota superiore al 30% dal carbone;
- società estrattive con una produzione di carbone superiore a 20 milioni di tonnellate l’anno;
- società attivamente impegnate nella costruzione di nuovi stabilimenti o impianti di carbone.
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