È stato presentato alla Camera dei deputati il Decalogo della sostenibilità digitale delle società in-house della PA. Promosso dalla fondazione per la Sostenibilità Digitale, l’evento ha inteso avviare un dibattito costruttivo sulle strategie più efficaci per rafforzare il ruolo delle società in-house Ict nella PA. Proprio queste società, così come è stato rappresentato, sono un elemento strategico per la Pubblica Amministrazione: da un lato, ne conoscono il funzionamento; dall’altro, interagiscono con il mercato per favorire l’innovazione.

In particolare, le società in-house hanno “una responsabilità fondamentale nel garantire che la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione avvenga in modo sostenibile, efficiente e inclusivo” afferma nella nota stampa Stefano Epifani, presidente della fondazione per la Sostenibilità Digitale. “Non possiamo pensare alla digitalizzazione della PA senza considerare la sostenibilità come un pilastro centrale di questo processo”.
Sostenibilità digitale: il ruolo centrale delle società in-house della PA
Le società in-house offrono flessibilità nei processi amministrativi, di assunzione e di approvvigionamento. Attraggono talenti nel settore tecnologico e permettono di formulare richieste più mirate al mercato, in linea con gli obiettivi della PA. Grazie al loro legame con le istituzioni, assicurano continuità operativa, sicurezza dei dati e conservazione delle competenze digitali necessarie per l’evoluzione delle infrastrutture pubbliche: “Così facendo, contribuiscono a costruire una PA sempre più orientata al cittadino e capace di rispondere alle esigenze future” è stato evidenziato nel corso del dibattito.
Alla conferenza è emerso il ruolo strategico di queste società nell’allinearsi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, promuovendo trasparenza, efficienza e inclusione: “Bilanciano le esigenze della PA, orientata al valore pubblico, con quelle dei vendor, che mirano a un equo riconoscimento economico”.
Più nel dettaglio, grazie alla conoscenza delle infrastrutture e dei processi degli Enti Pubblici soci, le in-house garantiscono la gestione del patrimonio tecnologico pubblico e supportano attività non esternalizzabili, come quelle dei Responsabili della transizione digitale (Rtd) e dei Chief information security officer (Ciso). Inoltre, possono contribuire attivamente a iniziative legislative in materia.
Decalogo: supporto alla PA, accessibilità, flessibilità
- Trasformazione digitale. Le società in-house rappresentano il principale strumento di supporto per la PA e nel processo di trasformazione digitale sostenibile. Grazie alla loro natura e missione, sono in grado di affiancare la PA nella progettazione e implementazione di iniziative digitali che rispondano alle esigenze collettive e che rispettino i principi di inclusione, trasparenza e sostenibilità.
- Promozione dell’accessibilità e della parità di accesso ai servizi digitali. Le società in-house, operando in stretta collaborazione con la PA, possono garantire che le soluzioni digitali sviluppate assicurino parità di accesso a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status socioeconomico. Questo impegno riflette il principio di uguaglianza sostanziale previsto dall’art. 3 della Costituzione Italiana e sottolinea l’importanza dell’in-house come facilitatore di un’equa trasformazione digitale
- Flessibilità operativa per rispondere alle esigenze della PA. La struttura e la missione delle società in-house permettono loro di adattarsi rapidamente alle esigenze della PA, ottimizzando le risorse e migliorando l’efficienza operativa. In questo modo, sono in grado di contribuire allo sviluppo e all’implementazione di strategie digitali sostenibili, rispondendo puntualmente alle finalità pubbliche senza l’interferenza di interessi commerciali.
- Strutturazione e incontro tra domanda pubblica e offerta privata. Le in-house svolgono attività di scouting delle soluzioni offerte dal mercato e di presidio delle opportunità offerte dalle evoluzioni tecnologiche, allo stesso tempo operano per strutturare le esigenze e la domanda delle pubbliche amministrazioni in termini di specifiche e requisiti. Pertanto, le in-house, con competenze uniche di dominio, operano come aggregatori e traduttori della domanda pubblica verso il mercato, stimolando innovazione e sostenibilità.
- Conservazione della conoscenza e garanzia di continuità operativa. Grazie alla loro struttura, le in-house detengono e gestiscono un patrimonio di conoscenze critiche relative alle infrastrutture e ai sistemi Ict pubblici, assicurando che la PA mantenga il controllo e la continuità dei servizi digitali essenziali. Questo ruolo le rende indispensabili per preservare e sviluppare competenze interne, garantendo stabilità e sicurezza nell’erogazione dei servizi.
Società in-house: allineamento con gli Sdg dell’Agenda 2030
Le in-house sono essenziali per promuovere, all’interno della PA e presso la cittadinanza, una cultura della sostenibilità digitale. Il Decalogo traccia anche le seguenti priorità:
- Supporto a funzioni strategiche non esternalizzabili. Le in-house sono lo strumento ideale per supportare la PA nello svolgimento di funzioni strategiche che non possono essere delegate a terzi, come quelle dei Responsabili della transizione digitale (Rtd) e dei Chief information security officer (Ciso). La loro natura pubblica e la loro vicinanza agli enti pubblici garantiscono che queste funzioni siano svolte nel pieno rispetto delle normative e degli obiettivi strategici della PA.
- Massimizzazione del valore pubblico attraverso la sostenibilità digitale. Le società in-house, essendo strutturate per ottimizzare i benefici per la collettività piuttosto che perseguire il profitto, sono fondamentali per assicurare che la sostenibilità digitale generi valore economico e sociale. Esse possono supportare la PA nel migliorare l’efficienza e la trasparenza operativa, ottimizzando l’uso delle risorse digitali e garantendo che i benefici siano distribuiti equamente.
- Allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg). La collaborazione tra PA e in-house è strategica per assicurare che i progetti di trasformazione digitale siano coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg) dell’Agenda 2030. Le in-house, grazie alla loro missione orientata al bene pubblico, sono particolarmente adatte a sviluppare e implementare tecnologie che promuovano l’equità e la sostenibilità sociale, economica e ambientale.
- Collaborazione strategica e coinvolgimento degli stakeholder. Le società in-house facilitano il coinvolgimento attivo degli stakeholder pubblici e privati, garantendo che le iniziative digitali rispondano agli obiettivi di sostenibilità della PA. Grazie alla loro capacità di mediazione e alla loro missione pubblica, esse si assicurano che gli investimenti tecnologici siano allineati con le finalità collettive, promuovendo un ecosistema digitale sostenibile e inclusivo.
- Diffusione di una Cultura della Sostenibilità Digitale.
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