EnergiasolareIl comparto dell’energia solare sta registrando numeri in crescita in Brasile. La generazione distribuita si sta infatti diffondendo in modo rilevante, diventando un ambito d’azione importante per molte realtà industriali che operano sul territorio.

Il gruppo brasiliano del settore dell’energia solare Absolar, ad esempio, come si legge sul sito della Reuters, ha visto triplicare gli investimenti in generazione distribuita, attestandosi a 3,64 miliardi di dollari nel 2020, numero tre volte superiore al 2019. Queste installazioni dovrebbero fare registrare un aumento di 3,4 gigawatt di capacità di generazione di energia in Brasile nel corso di quest’anno. Tra le aziende che stanno operando sul mercato brasiliano, c’è anche Canadian solar, che ha un impianto per assemblare i moduli. Altre realtà che alimentano il comparto sono inoltre cinesi. Tra queste ci sono Risen, Trina, Jinko e Yingli.

Una pelle hi tech che sfrutta l’energia solare 

Rimanendo in tema di energia solare, un team di ingegneri dell’Università del Queensland ha messo a punto una foglio flessibile hi-tech alimentato a energia solare che potrebbe generare elettricità per alimentare diversi dispositivi, tra cui gli smartphone. Nello specifico, come si legge sul Guardian, ciò è possibile grazie a delle particolari nanoparticelle dette  punti quantici che trasportano elettroni e generano una corrente elettrica se esposte all’energia solare. Queste particelle potrebbero poi essere “stampate” su fogli flessibili e trasparenti e fornire energia a diversi dispositivi, tra cui gli smartphone. 


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