Tra le tante innovazioni che caratterizzano il comparto dell’energia solare ci sono anche i moduli bifacciali, la cui efficienza è al centro di uno studio pluriennale avviato a maggio del 2019 dal National renewable energy laboratory (Nrel). Il principale vantaggio di queste soluzioni è quello di avere una maggiore produzione di energia senza dover ricorrere a una riconfigurazione troppo marcata dei pannelli. Dai primi risultati è emerso in particolare che i dati sarebbero incoraggianti. Da giugno a novembre 2019, infatti, l’aumento di produzione di energia è stato del del 9% rispetto ai pannelli unilaterali. “Le celle stesse hanno praticamente lo stesso prezzo”, spiega poi Chris Deline, ricercatore del Nrel e autore principale dello studio.
Le potenzialità del Fv flottante per il Maharashtra
In India uno studio livello nazionale dell’Energy and resources institute (Teri), ha evidenziato come lo stato del Maharashtra abbia il più alto potenziale, tra tutti gli stati indiani, nella generazione di energia attraverso impianti fotovoltaici galleggianti (Fspv). Il Paese sarebbe infatti in grado di produrre 57.891 mega-watt (MW) di elettricità attraverso impianti solari fotovoltaici su una superficie d’acqua di 3.173 mq in 568 bacini idrici. “Abbiamo esaminato serbatoi di grandi e medie dimensioni in ogni stato e il Maharashtra ha un dono naturale in questo senso. Lo stato è leader in termini di potenziale per le installazioni di Fspv, seguito da Karnataka e Madhya Pradesh”, ha spiegato Ashvini Kumar, direttore delle tecnologie per le energie rinnovabili del Teri.
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