Un report del think thank energetico EMBER ha affermato che la forte dipendenza di Singapore dal gas potrebbe ridursi con l’aumento delle fonti rinnovabili nel paese. Secondo lo studio, la quota di elettricità ricavata dal gas riuscirebbe a scendere dal 92% del 2022 al 61% nel 2035.
“Nei prossimi anni aumenterà la quota di energia rinnovabile importata – si legge nel report -. Singapore è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo net zero entro il 2045. Affidarsi sempre di più alle rinnovabili, infatti aiuterebbe l’isola a ridurre le emissioni pro capite del settore energetico del 52-38%”.
Singapore can tap into its neighbours renewable potential to accelerate the #energytransition
Ember estimates an investment of $51-100 billion to build and generate 50 TWh of solar and wind power plants in neighbouring #ASEAN countries.
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— Ember (@EmberClimate) May 4, 2024
Singapore a traino della transizione green in Asia
Il rapporto, inoltre, ha evidenziato come grazie alle sue ingenti risorse e la sua importanza strategica, Singapore avrebbe la forza finanziaria per “trainare la transizione energetica in Asia”, sovvenzionando progetti rinnovabili nella regione.
Secondo il Green Plan 2030 di Singapore, le importazioni di rinnovabili aumenteranno significativamente nei prossimi anni. Il paese, infatti, prevede di acquistare energia pulita dagli stati vicini, come Indonesia, Vietnam e Cambogia.
È in programma anche un aumento della produzione nazionale di rinnovabili, che dovrebbe crescere dal 4% del 2022 a circa il 40% nel 2035. Naturalmente questo presuppone un miglioramento della connettività del sistema elettrico del paese.
La quota complessiva di energia rinnovabile nel mix energetico del paese dovrebbe quindi raggiungere circa il 40%. Un’ulteriore riduzione si dovrebbe ottenere entro il 2035 secondo l’Economic Developlment Board di Singapore, quando la dipendenza dal gas scenderà a circa il 50%.
Obiettivo net zero: tra fotovoltaico e importazioni
EMBER, nel report, ha ricordato che l’unica opzione promettente per la produzione di energia rinnovabile dimestica di Singapore è il fotovoltaico, con un potenziale di 8,6 GWp entro il 2050. Ciò si tradurrebbe in 15 TWh di elettricità, in grado di soddisfare però solo il 12% della domanda totale di energia del paese. Pertanto, lo studio ha dimostrato che le ambizioni net zero di Singapore dipendono per la maggior parte dal successo dei progetti regionali di importazione di energia rinnovabile.
“L’accelerazione delle energie rinnovabili e dell’interconnessione elettrica nel prossimo decennio non solo aiuterà Singapore nella transizione green, ma migliorerà anche la sicurezza energetica del paese e avrà delle implicazione in tutta la regione del Sud-Est Asiatico”, conclude il report.
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