Le ambizioni rinnovabili del Cile rischiano di arenarsi senza la necessaria dorsale di trasmissione per distribuire l’energia in modo efficiente. È quanto emerge dall’analisi di Aurora energy research, che ha analizzato lo scenario vincolato per valutare l’impatto di possibili ritardi nella rete pianificata. Le proiezioni stimano un ritardo di tre anni per tutti gli aggiornamenti delle linee di trasmissione da 500 kV, oltre a un ritardo di due anni per tutte le linee da 220 kV.
Capacità di trasmissione non sufficientemente sviluppata
Il lento sviluppo della capacità di trasmissione, nel Paese sudamericano, potrebbe comportare prezzi di cattura solare più bassi nel nord, potenzialmente in calo del 25% fino a 8 dollari/MWh (7,63 euro), scendendo ben al di sotto dei 20 dollari/MWh (19,08 euro). In questo scenario, le differenze di prezzo si discosterebbero di molto dal 5%, secondo le previsioni centrali: “Le differenze di prezzo a breve termine sono più pronunciate poiché i progetti rinnovabili in cantiere entrerebbero in funzione come previsto, mentre la trasmissione non è sufficientemente sviluppata per spostare l’energia al carico” si evidenzia nella nota stampa.
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Cile, probabile resistenza delle comunità locali
A titolo di esempio, la linea dorsale progettata per fornire 3 GW di capacità di trasmissione tra Santiago e il Cile settentrionale, dovrebbe iniziare la costruzione l’anno prossimo. Tuttavia, ci sono già stime su ritardi che potrebbero farne slittare l’entrata in funzione non prima del 2032. Gli studi di selezione del percorso sono già in ritardo e il ministero preposto, secondo quanto riferito dalla società di analisi, vede una probabile resistenza delle comunità locali.
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“Squilibrio geografico è questione chiave” per lo sviluppo delle rinnovabili
In generale, rallentamenti sui grandi progetti potrebbero ridurre le entrate solari di oltre il 50% per ogni anno di ritardo. L’analisi di Aurora energy research sottolinea “l’urgenza e il ruolo critico delle infrastrutture, inquadrando lo squilibrio geografico come una questione chiave” si legge a commento nella nota stampa. A differenza dei progetti di energia rinnovabile, lo sviluppo delle infrastrutture non è guidato da sviluppatori o investimenti privati, e il suo ritmo più lento potrebbe ostacolare la transizione energetica del Cile.
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