La raccolta dei rifiuti organici in Italia si attesta a 7,1 milioni di tonnellate. 5,1 mln di tonnellate di Forsu e quasi 2 milioni di tonnellate di frazione verde. Dati che segnano una crescita del 7,5% sull’anno precedente, pari a 500 mila kg. A tracciare questo quadro è il Cic che in occasione della “Settimana internazionale della consapevolezza del compost” (3-9 maggio) ha rielaborato i dati 2018 del rifiuto organico e degli impianti italiani a partire dai numeri del Rapporto rifiuti 2019 dell’Ispra.
Raccolta rifiuti organici, la frazione più differenziata
Dai dati del Cic emerge come quella dei rifiuti organici si confermi “la frazione più importante per la Raccolta Differenziata”. “I cittadini italiani differenziano circa 17,5 milioni di tonnellate, il 40,4% dei quali rappresentano il rifiuto organico (Forsu e verde)”, spiega una nota.
“Dopo un anno di crescita limitata tra il 2016 e il 2017, gli ultimi dati disponibili confermano il trend di crescita della raccolta differenziata dei rifiuti organici con dati evolutivi da record dovuti principalmente alla frazione umida che dal 2017 al 2018 è passata da 4,5 a 5,1 milioni di tonnellate”, spiega in una nota Flavio Bizzoni, presidente del Consorzio italiano compostatori.
Rifiuti verdi, in calo raccolta e trattamento
“Il verde, al contrario, dal 2016, anno di approvazione del collegato agricolo, ha smesso di crescere, registrando una sostanziale flessione nel 2017 e nel 2018. La generazione di scarto verde non è diminuita ma sono calati raccolta e trattamento, con la conseguenza che una parte di questo rifiuto è uscito dai radar della tracciabilità”, osserva Bizzoni.
Emilia Romagna prima per raccolta pro-capite
La raccolta di rifiuti organici pro-capite in Italia passa da 108 a 117 kg/abitante/anno. Il dato più rilevante è quello dell’Emilia Romagna, dove nel 2018 sono stati raccolti in modo differenziato più di 170 kg/abitante di rifiuto organico.
Lombardia prima per rifiuti organici raccolti
Al primo posto tra le regioni che hanno raccolto più rifiuti organici c’è la Lombardia. Il dato arriva a quasi 1,3 milioni di tonnellate annue, in aumento rispetto rispetto agli 1,2 mln dell’anno precedente.
Al secondo posto c’è l’Emilia Romagna
Al secondo posto si colloca l’Emilia Romagna, con circa 794.000 tonnellate. A seguire il Veneto, che quest’anno con 750.000 t ca registra un lieve calo nella raccolta. Stabili al quarto e quinto posto la Campania (680.000 t ca) e il Lazio (550.000 t ca).
Impianti di gestioni rifiuti organici, qualche numero
In Italia il riciclo dei rifiuti organici è gestito da 339 impianti di trattamento biologico. Di questi 281 sono impianti di compostaggio, 58 sono gli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio.
Siti che adottano solo compostaggio
I quantitativi trattati presso siti che adottano solo il compostaggio registrano una crescita contenuta: +500.000 t dal 2013 al 2018.
Impianti integrati
I flussi gestiti da quelli integrati (Digestione anaerobica + compostaggio), sono pressoché raddoppiati (+1.670.000 t nello stesso periodo): nel 2018 sono arrivati a trattare più del 50% della frazione umida proveniente dalla raccolta differenziata.
Divario nord-sud
“Ribadiamo come la concentrazione geografica degli impianti soprattutto nel nord Italia rappresenti una criticità del sistema” sottolinea in nota Massimo Centemero, direttore del Cic.
“E’ uno squilibrio che finora ha retto perché l’Italia non è mai andata in emergenza per questa tipologia di rifiuti, ma che costringe il centro e il sud Italia a trasferire i propri rifiuti organici in altre regioni, con enorme diseconomicità del sistema”, aggiunge.
Le regioni più critiche
“Stante il complessivo deficit impiantistico necessario a gestire le raccolte previste a regime (più di 9 mln di ton/anno), oltre il 35% del deficit nazionale a regime si concentra tra Lazio, Campania, Sicilia e Puglia. Nella prospettiva di una gestione regionale del rifiuto raccolto, il deficit a regime delle regioni del Centro-Sud è drammatico. Oltre il 700% in Campania, quasi 500% nel Lazio, 200% in Sicilia e Marche”, conclude.
Compost e biogas da rifiuti organici
Dal trattamento dei rifiuti organici sono stati ottenuti 2,04 milioni di tonnellate di compost e 312 milioni di Nm3 di biogas, corrispondenti a una produzione energetica di 664.000 MWh.
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