Regionalismo differenziato, la Camera approva la legge

172 voti favorevoli, 1 astenuto e 99 contrari

La Camera dei deputati del Parlamento italiano, nella mattina del 19 giugno 2024, ha approvato in via definitiva il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra di finanza pubblica, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario (A.C. 1665).

Il provvedimento, già approvato dal Senato che ha apportato al disegno di legge iniziale presentato dal Governo consistenti modifiche, provvede alla definizione dei principi generali per l’attribuzione alle regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, e per la modifica e la revoca delle stesse, nonché delle modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione, nel rispetto delle prerogative e dei regolamenti parlamentari.

Il commento del WWF

Per il WWF il provvedimento rischia di penalizzare la gestione di questioni che andrebbero affrontate a livello nazionale, come la salvaguardia dell’ambiente, che “oggi subisce una pesante sconfitta e viene sacrificata ancora una volta nel nome della ragion politica. La tutela ddell’ecosistema, pur essendo di competenza esclusiva dello Stato, può essere oggetto di autonomia regionale come previsto dall’articolo 116 della Costituzione, ma proprio perché di competenza esclusiva dello Stato si sarebbe dovuto seguire una procedura distinta dalle materie che invece la Costituzione dichiara già di competenza anche regionale – sostiene l’organizzazione –. Questo ancor più dopo la riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione che ha posto la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i suoi principi fondamentali”.

Il WWF chiede quindi alle Regioni di mobilitarsi affinché si attivino per fermare la legge, anche valutando l’impugnativa in Corte costituzionale e il ricorso al referendum abrogativo. “È infatti fortemente opinabile la scelta del Governo e del Parlamento di dare attuazione al regionalismo differenziato tramite legge ordinaria e non tramite legge costituzionale, ancor più discutibile la scelta di trattare in modo equivalente le materie di competenza esclusiva statale e quelle di competenza concorrente (cioè anche regionale)”, conclude l’organizzazione in una nota stampa.

Le parole di Attilio Fontana

Positivo invece il commento di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, che, nel corso di una conferenza stampa a Milano, ha dichiarato: “Oggi ha vinto la Costituzione che prevede appunto l’applicazione dell’autonomia differenziata. Ha vinto l’Italia che diventerà un Paese più moderno ed efficiente. Ha vinto la Lombardia che diventerà ancora più competitiva a livello europeo e mondiale: salute e ambiente saranno le due competenze principali su cui concentreremo la nostra azione nelle trattative con il Governo centrale”.

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