E’ Belluno la città italiana dove si registra la miglior qualità della vita. A dirlo è l’edizione 2017 dell’indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore che ha preso in considerazione sei macro aree e 42 indicatori, tra cui, da quest’anno, anche gli acquisti online, il gap retributivo di genere, la spesa per i farmaci, il consumo del suolo, gli anni di studio degli over 25 e l’indice di litigiosità nei tribunali.
Nei primi sette posti della classifica ci sono ben 6 province alpine, a cui si aggiunge Trieste. A scendere ci sono, invece, le grandi città: Milano che, nella classifica generale perde 6 posizioni e si piazza all’ottavo posto; Roma, che scende al 24° rispetto al 13° del 2016, e Torino, che retrocede al 40° posto.
Milano al top nell’ambito ricchezza
Nonostante il capoluogo lombardo “perda quota” in termini di qualità della vita, rimane al top, invece, per quanto riguarda la categoria ricchezza e consumi registrando il primato nel Pil pro-capite, nell’importo medio delle pensioni e nei depositi bancari. Sul fronte consumo di suolo ed emigrazione ospedaliera la miglior performance è quella di Sondrio, che guadagna il podio dell’area ambiente e servizi. Aosta sale, invece, sul podio nella densità abitativa e nelle acquisizioni di cittadinanza, mentre sul fornte giustizia e sicurezza i risultati più positivi sono quelli ottenuti da Verbano Cusio Ossola che arriva alla la prima posizione. Nel settore cultura e tempo libero Firenze, invece, supera Roma e si aggiudica il primo posto. In ambito lavoro e innovazione, infine, è a sorpresa, Ascoli Piceno ad aver ottenuto i migliori risultati nel corso 2017.
Campania e Puglia in coda
Le ultime posizioni della classifica sono invece occupate dalle aree di Campania e Puglia. In particolare all’ultimo posto troviamo Caserta, preceduta da Taranto e Reggio Calabria. In generale dai dati emerge come il divario tra Nord e Sud del Paese sia sempre più marcato, tanto che per trovare la prima provincia del Sud e Isole bisogna scendere fino al 52° posto di Oristano. Tuttavia qualche eccezione positiva rimane: Oristano conquista il terzo posto nella macro-area Giustizia e sicurezza, Matera sale al 6° posto nella categoria Ambiente e servizi e le province del Mezzogiorno occupano in blocco i primi 14 posti nell’indicatore legato alla diffusione della banda larga.
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