Grazie al coinvolgimento degli stakeholder locali e a una stretta collaborazione con i partner, il progetto europeo di cooperazione territoriale MADRE – Agricoltura metropolitana per lo sviluppo di un’economia innovativa, sostenibile e responsabile – promuove l’agricoltura urbana e periurbana nell’area del Mediterraneo.
La coltivazione nelle aree cittadine e dintorni, si legge in nota, pur essendo considerata un importante strumento per la sostenibilità e competitività della metropoli, sta vedendo il potenziale della sua diffusione limitato a causa di uno scarso supporto dalle politiche pubbliche.
Il Catalogo
MADRE ha pubblicato un catalogo di buone pratiche, portate avanti nell’anno di lavoro svolto finora, in termini di innovazione per gli agricoltori e i consumatori, di rinnovamento sociale, territoriale e transnazionale oltre che di ricerca accademica, che hanno riguardato le sei aree metropolitane associate al progetto (Barcellona, Bologna, Marsiglia, Montpellier, Salonicco e Tirana).
Gli obiettivi del Catalogo, oltre a quello di mostrare la varietà di soluzioni adottate in contesti locali diversi, è di fornire una mappa degli stakeholder chiave per l’agricoltura urbana e periurbana e metterli in contatto, consolidare le conoscenze acquisite con le buone pratiche sviluppate, valutare il rendimento economico, ambientale e sociale dell’agraria.
I partner locali del progetto hanno selezionato da uno a cinque buone pratiche nelle loro zone di provenienza, ricevute e analizzate da ANIMA, che ha collaborato al Catalogo. Tutte le iniziative raccolte, 36, saranno invece caricate sulla Piattaforma Digitale di MADRE, che sarà presto sul web.
I fattori di valutazione delle best practice sono ricaduti su 8 sfide identificate come cruciali da MADRE: creazione di posti di lavoro, inclusione sociale, educazione, aumento della qualità e creazione di valore, benefici per la salute e la nutrizione, oltre che ambientali, vantaggi organizzativi, gestione del territorio, sinergie con realtà locali interessate e, dunque, capacità di fare rete.
Più considerazione dalle politiche pubbliche
Il tema dell’agricoltura urbana e limitrofa è stato reintrodotto nella letteratura sulla pianificazione urbana negli anni ’90, più per ragioni ambientaliste e sociali che per considerazioni sulla sicurezza alimentare, stando ai ricercatori. Il concetto di sostenibilità implica sia la questione dell’approvvigionamento alimentare che il fenomeno dell’espansione urbana. Per questo motivo, MADRE spinge affinchè l’agricoltura urbana sia inserita tra le priorità nell’agenda politica pubblica.
La rete di MADRE
Il progetto europeo per l’agricoltura metropolitana è partito nel febbraio del 2017 e verrà portato avanti fino a luglio 2018, grazie a un budget totale di 1,17 milioni di euro e con il cofinanziamento di quasi 1 mln € dal programma Interreg MED.
Il network sviluppato da MADRE vede una partnership multidisciplinare con enti provenienti da cinque Paesi, ognuno dei quali va a rappresentare un’area metropolitana. Si tratta di AVITEM – Agenzia per le Città e i Territori Sostenibili del Mediterraneo (coordinatore di progetto), e ANIMA Investment Network per Marsiglia, in Francia; CIHEAM-IAMM – Centro Internazionale di Studi Avanzati sull’Agronomia del Mediterraneo di Montpellier (Francia), Città metropolitana di Bologna (Italia), MedCities – Network Mediterraneo per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (Barcellona, Spagna), Università Aristotele di Salonicco (Grecia), Università Agraria di Tirana (Albania).
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