PFAS, il punto sulle attività di monitoraggio in Piemonte

L’assessore alla sanità ha incontrato cittadini e associazioni

Come si evince dalla mappa dei luoghi contaminati da PFAS in Piemonte che è stata realizzata da Greenpeace Italia, la situazione è molto seria. È proprio per questo che, nel corso della mattinata di ieri (12 settembre), l’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi, ha incontrato cittadini, giornalisti e rappresentanti delle associazioni locali per confrontarsi con loro sulle attività di monitoraggio effettuate finora.

Marengo Museum
L’evento all’auditorium del Marengo Museum

All’incontro, che si è svolto presso l’auditorium del Marengo Museum di Spinetta Marengo (AL), hanno preso parte anche gli enti incaricati delle attività, cui sono stati dedicati più di tre milioni di euro.

Il biomonitoraggio integrato dell’area di Spinetta Marengo

“Ho deciso di metterci la faccia su uno dei temi che ritengo una priorità per il mio Assessorato per ascoltare la voce delle persone interessate e dare la massima trasparenza sulle azioni messe in atto”, ha dichiarato Riboldi.

Riboldi, Piemonte, PFAS
L’assessore Riboldi

“È stata l’occasione per fare il punto su tutti i monitoraggi attivati in questi anni, come quello che Arpa ha inviato proprio in questi giorni sulla presenza di PFAS nell’aria, presentare i risultati della prima fase dei test sulla popolazione, illustrare le novità derivanti dall’autorizzazione avuta da parte del Comitato etico sulla seconda fase di prelievi di sangue nei cittadini”, ha concluso l’assessore.

Nello specifico, i fondi finora stanziati sono stati così allocati:

  • 340mila euro all’Asl AL per il biomonitoraggio integrato dell’area di Spinetta Marengo;
  • 2 milioni per la realizzazione di laboratori di sanità pubblica per analisi chimiche e microbiologiche;
  • 719mila euro per la realizzazione di un progetto strategico che, tra il 2024 e il 2026, consentirà l’aumento delle attività legate a salute, ambiente, biodiversità e clima, il rilancio della rete di medicina del lavoro e la ricerca attiva delle malattie professionali.

Il via libera del Comitato etico consentirà di aumentare la platea di potenziali soggetti da sottoporre ai test, con l’allargamento del biomonitoraggio a una distanza maggiore dallo stabilimento di Spinetta Marengo.

L’assessore ha assicurato che “il gruppo di lavoro fornirà ogni mese ai referenti dei comitati di zona i risultati dell’attività svolta”, che “tutte le proposte provenienti dai vari interventi saranno valutate con serietà” e che ci saranno nuovi incontri con la cittadinanza e gli altri stakeholder.

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