Per il 74% degli italiani il turismo sostenibile è quello più sicuro in questa fase post-Covid. Sia per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente sia per l’aspetto sanitario, data possibilità di vivere ampi spazi all’aperto. A dirlo è 10° Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, con focus su “Covid, turismo in sicurezza e campagna romana”, di fondazione UniVerde in collaborazione con Noto sondaggi e con la main partership di Cobat. La ricerca è stata presentata ieri a Roma.
Turismo sostenibile, un tema sempre più conosciuto
Dai dati emerge come sia in crescita la percentuale di italiani che conoscono la defninizione di “turismo sostenibile”. Si è infatti arrivati a un 83%. Dato in crescita del +2% rispetto alla scorsa ricerca. Inoltre il 71% il totale degli intervistati che lo considera eticamente corretto e vicino alla natura. A ciò si aggiunge il fatto che il ‘vincolo di sostenibilità’ per un’area turistica rappresenterebbe una necessità o un’opportunità di crescita per il suo sviluppo economico, secondo ben l’84% degli utenti.
Turismo sostenibile, qualche numero
Per quanto riguarda la presenza in Italia di un’emergenza per i danni che il turismo può portare all’ambiente, calano i cittadini che ritengono la questione un problema generale del Paese (50% contro il 56% della precedente rilevazione). Il 21% ritiene che riguarda solo alcune aree (+3%). Mentre è stabile la percentuale di quanti sono convinti che il turismo sia sempre una risorsa e non un problema (25%). Il 59% degli intervistati afferma inoltre che l’aspetto principale secondo il quale il turismo può essere origine di danni all’ambiente è rappresentato dalla cementificazione e dalla speculazione edilizia (-3% rispetto alla precedente rilevazione). Seguito, a distanza, dall’inquinamento (21% contro il 17,5% della media degli ultimi otto anni).
Raggi: “Sostenibilità, qualità e sicurezza sono gli asset per il rilancio del turismo”
“Sostenibilità, qualità e sicurezza sono gli asset per il rilancio del turismo”, spiega in nota la sindaca di Roma Virginia Raggi. “È fondamentale comunicare ai visitatori che la città rispetta le norme anti-Covid e ha un ventaglio di itinerari alternativi da offrire. La creazione del bollino RomeSafeTourism per le strutture ricettive, la valorizzazione dei percorsi nel verde, la qualità dell’accoglienza e il miglioramento dei servizi in città sono la nostra risposta creativa e resiliente allo choc dell’emergenza sanitaria. Roma ha mostrato un’ottima tenuta, e tornerà traino nazionale del comparto”.
Ministro Boccia: “Sostenibilità al centro della nostra idea di turismo”
“Il turismo sostenibile – sottolinea in nota Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e autonomie – deve diventare un punto fermo della nostra idea di turismo, di sviluppo e di integrazione tra culture diverse che passa attraverso il viaggio. E il Recovery Fund servirà anche a questo”.
Morandi (Cobat): “Nel settore turistico la percezione del rischio legata al viaggio per gli italiani si mostra alta”
“Quella del Covid-19 è una crisi di tipo sanitario con effetti economici rilevanti”, afferma in nota Giancarlo Morandi, presidente di Cobat. “Soprattutto nel settore turistico la percezione del rischio legata al viaggio per gli italiani si mostra alta. Ben il 40% degli intervistati dichiara che viaggerà di meno. E il 74% che il turismo sostenibile è più sicuro. La nuova offerta turistica quindi dovrà incrociare i trend di esigenza di sicurezza dal rischio contagio con il rispetto per ambiente e gli spazi all’aperto. Lo sviluppo sostenibile del settore dipenderà dalla capacità delle località di destinazione di promuovere adattamenti alle tendenze economiche, sociali, politiche e ambientali. Sottolineando l’emergere di politiche incentrate sulla riduzione del consumo energetico e delle di risorse del territorio, sullo sviluppo dell’economia circolare e della mobilità elettrica”.
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