La celebrazione del “Natura 2000 Day” vede quest’anno la presentazione del “Rapporto sviluppo rurale” 2014-2020 per la conservazione della natura nel contesto del seminario “Natura 2000, aree Protette e agricoltura Sostenibile”, organizzato dal ministero dell’Ambiente e il ministero delle Politiche agricole, in collaborazione con il CREA (Centro Politiche e Bioeconomia).
La giornata, istituita dalla Commissione europea nel 2017 per ricordare i 25 anni dalle direttive europee sugli habitat, vede ora il censimento di oltre 27 mila siti distribuiti su circa il 18% del territorio europeo e oltre il 6% di quello marino.
L’attuazione della rete Natura 2000
Un’occasione per fare il punto sullo sull’attuazione in Italia della rete Natura 2000 e rispetto le politiche di sviluppo rurale e alla nuova PAC post 2020.
Nel seminario sono stati presentati i dati della ricerca realizzata dal CREA, in collaborazione con il WWF Italia e il contributo del ministero dell’Ambiente, svolta per la Rete Rurale Nazionale. L’indagine ha messo a fuoco il numero di aziende agricole all’interno dei 2.613 siti Natura 2000, quella superficie agricola viene utilizzata e per quali usi del suolo e l’analisi delle misure dei 21 Programmi per lo Sviluppo Rurale con le sottomisure e operazioni dedicate direttamente alla conservazione della biodiversità e alla gestione della rete Natura 2000.
La giornata è stata occasione per le prime 38 aziende agricole selezionate in Italia, per le buone pratiche ed esperienza virtuosa, presenti in 15 regioni lungo lo stivale. E’ qui che si svolge l’impegno della conservazione della natura e la valorizzazione delle aree naturali protette. La maggior parte delle aziende ha un sistema di produzione biologico, ma sono presenti anche esempi di aziende che hanno sviluppato esperienze di agricoltura sinergica e di agricoltura biodinamica.
La rete di aziende Natura 2000 in Italia
Le aziende agricole italiane presenti nei siti di “rete Natura 2000” sono 214.535 e corrispondono al 12,8% delle aziende agricole presenti nel nostro paese. La superficie agricola totale di queste aziende è di oltre 2,7 milioni di ettari, mentre la superficie agricola utilizzata è di oltre 1,5 milioni di ettari cioè il 26,9% della superficie complessiva dei siti Natura 2000 in Italia.
Sono inoltre stati analizzati i 21 programmi regionali per lo sviluppo rurale 2014-2020, identificando complessivamente 228 sottomisure/operazioni che hanno una relazione diretta con la conservazione della biodiversità e la gestione della rete Natura 2000. Di queste sono 144 quelle che indicano come possibili beneficiari dei contributi comunitari gli enti gestori dei siti Natura 2000 e delle altre tipologie di aree naturali protette.
La diversificazione funzionale delle aree Naturali
Dall’analisi emergono diversi fattori satelliti che favoriscono la valorizzazione delle aree rurali. Ad esempio le attività “La diversificazione funzionale”. Fattore che si evidenzia come essenziale per garantire la sostenibilità economica delle aziende localizzate nelle aree rurali più marginali.
La diversificazione è uno strumento di resilienza per le aziende agricole alle crisi di mercato determinate dalle variazioni dei prezzi delle produzioni primarie o da calamità naturali imprevedibili.
La valorizzazione di attività turistiche sostenibili (che nel rapporto risultano in crescita costante), distretti del cibo e attività ludico ricreative rappresentano quindi un patrimonio di valorizzazione per le aree Natura 2000.
Il dati del Rapporto sviluppo rurale” 2014-2020
Il rapporto evidenzia l’importanza del contributo delle politiche di sviluppo rurale a favore della conservazione della natura e della biodiversità e della valorizzazione dei territori rurali di elevato valore naturale. La sua pubblicazione è gratuita, disponibile on-line, ed è suddivisa in tre volumi collegati.
Il Volume 1 presenta le principali opportunità e i principali strumenti della programmazione dello sviluppo rurale 2014/2020 evidenziando le sinergie e le interrelazioni tra agricoltura, biodiversità, aree Natura 2000 e aree protette anche in riferimento alla valorizzazione del capitale naturale e dei servizi ecosistemici delle aree rurali.
Il Volume 2 presenta l’analisi di tutte le misure dei PSR 2014/2020 attivate e funzionali all’applicazione della focus area 4.A) “salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa”, fornendo in sintesi tutte le informazioni utili sulla singola misura (beneficiari; condizioni per l’accesso agli aiuti; entità ed importo dell’aiuto, ecc).
Il Volume 3 presenta l’analisi delle misure per la focus area 4.A) suddivise per le singole Regioni, al fine di favorire la ricerca delle opportunità di finanziamento nei diversi PSR.
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