La prima norma comunitaria volta a ridurre le emissioni di metano provenienti dal settore energetico in Europa e in tutto il mondo è diventata legge. L’adozione di questo atto segna un passo in avanti verso l’attuazione del Green Deal e di REPowerEU.
Il nuovo regolamento obbliga l’industria del gas fossile, del petrolio e del carbone in Ue a monitorare e segnalare le proprie emissioni di metano e, successivamente, ridurle.
The first-ever EU rules to #ReduceMethane emissions from the EU #EnergySector and across the globe have become legislation today.
More about EU’s new #Methane Regulation 👇https://t.co/RQULwgraDS#EUGreenDeal pic.twitter.com/kXhQeHBD0j
— Energy4Europe 🇪🇺 (@Energy4Europe) May 27, 2024
Dal momento che l’Ue importa gran parte dell’energia fossile che consuma, il regolamento contribuirà anche a ridurre le emissioni di metano derivanti dai combustibili di importazione. Saranno poi progressivamente introdotti requisiti più rigorosi, per garantire che i paesi esportatori applichino gradualmente gli stessi obblighi di monitoraggio e comunicazione degli operatori europei.
Le nuove norme impongono alla Commissione di predisporre uno strumento di monitoraggio sugli emettitori globali di metano per fornire informazioni, in base ai dati satellitari, sulla presenza di fonti ad alte emissioni, all’interno o all’esterno dell’Ue. Sarà inoltre istituito un meccanismo di allarme rapido per gli eventi di “superemissione”, ovvero gli incidenti in cui strutture o attrezzature emettono tassi molto elevati di metano.
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