Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha rilasciato, il 3 gennaio, le regole definitive per il credito d’imposta per la produzione di idrogeno pulito, secondo quanto stabilito dall’Inflation reduction act, includendo anche il nucleare. Le direttive apportano cambiamenti significativi e maggiore flessibilità. L’obiettivo è aiutare il settore a crescere e a far progredire i progetti, rispettando i requisiti per qualificare l’idrogeno pulito.
Produzione idrogeno: nucleare idoneo per crediti d’imposta
La versione iniziale delle norme, pubblicata appena un anno fa, proponeva che solo i generatori di energia pulita sarebbero stati ammissibili. Eliminando di fatto la maggior parte della capacità di generazione degli Stati Uniti, incluso il nucleare.
Le norme definitive mantengono il requisito secondo cui la generazione di elettricità, utilizzata per la produzione di idrogeno, sia incrementale rispetto alla capacità esistente. Ma vengono forniti ulteriori percorsi per l’incrementalità. Con riferimento agli impianti nucleari a rischio dismissione, quelli fino a 200 MW per reattore qualificato possono essere considerati incrementali. L’eccezione riflette il fatto che alcuni reattori nucleari sono a maggior rischio di dismissione, in base a determinati fattori economici. Se viene evitata la dismissione nucleare, la domanda aggiuntiva derivante dalla produzione di idrogeno non avrà indotto emissioni.
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Constellation: “Norma finale è passo importante nella giusta direzione”
Per la produzione di idrogeno mediante nucleare, le norme definitive incorporano salvaguardie cruciali che contribuiranno a facilitare gli investimenti in idrogeno pulito. Per legge, il valore del credito d’imposta si basa sulle emissioni di gas serra del ciclo di vita della produzione di idrogeno. Per qualificarsi come idrogeno pulito, le emissioni del ciclo di vita del processo di produzione dell’H2 non devono essere superiori a 4 chilogrammi equivalenti di CO2 per chilogrammo di idrogeno prodotto. L’idrogeno pulito qualificato rientra in quattro livelli di credito, con l’idrogeno prodotto con le emissioni più basse che riceve il credito più alto.
Il cambio di rotta consente a una parte significativa della flotta nucleare mercantile esistente di guadagnare crediti per la produzione di idrogeno. C’è bisogno di “accedere a un’energia nucleare affidabile per passare all’idrogeno pulito e ad altre tecnologie sostenibili” commenta nella nota stampa Constellation, tra i maggiori produttori energetici negli Stati Uniti. Governo, utility, famiglie e aziende americane “si stanno rivolgendo all’energia nucleare come risorsa per soddisfare le loro esigenze di energia e sostenibilità” evidenziando infine che “la norma finale è un passo importante nella giusta direzione”.
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