Se le emissioni di anidride carbonica in atmosfera manterranno gli attuali ritmi di crescita l’acidificazione delle acque degli Oceani potrebbe raggiungere valori da record ricreando alla fine del secolo lo stesso PH 7,8 che era presente circa 14 milioni di anni fa. E’ il quadro delineato dal team di studiosi dell’Università di Cardiff.
Concentrazione record di CO2
In uno scenario di questo tipo entro il 2100 la concentrazione di anidride carbonica arriverebbe a sfiorare le 930 parti per milione. Un dato più che doppio rispetto alle già preoccupanti 400 parti per milione che si registrano attualmente.
Gli effetti negativi sulla fauna marina
Quest’alterazione dei valori di acidità delle acque ha delle importanti ripercussioni sulla fauna marina. Secondo uno studio dell’Università britannica di Plymouth nel 2017 nel sud del Giappone si è verificata una moria di massa di coralli. Se dai coralli si passa ai pesci la situazione non migliora. Una ricerca dell’Università di Exeter, nel Regno Unito, mostra il legame tra l’acidificazione delle acque e l’alterazione delle capacità olfattive dei pesci. Questo fenomeno rende gli animali meno capaci di cacciare e procacciarsi cibo, ma anche di sfuggire al pericolo.
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