GPL e GNL pronte alla sfida della transizione ecologica dei bio combustibili. È quanto emerge dall’Assemblea di Assogasliquidi, Federchimica che si è svolta oggi, 23 luglio, a Roma.
“Insieme alle nostre imprese continuiamo fortemente a credere e scommettere sul futuro dei gas liquefatti – afferma Matteo Cimenti presidente di Assogasliquidi-Federchimica – nonostante i provvedimenti o le prese di posizione dell’UE nel recente passato non proprio favorevoli. Oggi avvertiamo tutti un cambiamento a livello di politica energetica, il Governo ci sostiene ma c’è bisogno di conferme.
A livello nazionale auspichiamo che provvedimenti di successo come quello dell’Ecobonus possano essere rinnovati già a partire dal 2025, e affiancati da altri a sostegno degli investimenti privati, per lo sviluppo bio e rinnovabile di GPL e GNL, come indicato dal PNIEC.
A livello europeo, oltre ad atti concreti a conferma dell’inversione di rotta sulla politica di favore per il solo vettore elettrico, occorre promuovere normativamente i biocarburanti e tutte le altre soluzioni rinnovabili. Perché né oggi, né domani si potrà fare a meno di tutte le tecnologie, e tra queste i gas liquefatti, se vogliamo centrare gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione.
Per consolidare lo sviluppo del comparto GNL, infine, servono misure strutturali di sostegno alle imprese dell’autotrasporto e dell’armamento che scelgono mezzi alimentati a GNL/bioGNL, anche utilizzando i proventi derivanti dalla nuova normativa in materia di ETS”.
I numeri del GPL
Il ruolo del GPL si dimostra sempre più solido. Le nuove immatricolazioni di auto segnano un più 10,1% tra gennaio-giugno. La rete distributiva ha oltre 4.600 punti vendita, ed è prima in Europa per efficienza.
Per la combustione sono oltre 28 milioni le bombole in circolazione, 1,5 milioni di piccoli serbatoi, e circa 7 milioni di famiglie che utilizzano GPL, soprattutto nelle aree off grid (non raggiunte dalla rete dei metanodotti).
I numeri del GNL
L’Osservatorio di MBS Consulting Spa, società del gruppo Cerved, segnala una crescita dei distributori di carburante GNL del 14% rispetto al 2022, arrivando a 160 punti vendita totali.
Aumentano anche gli impianti a servizio di utenze off-grid (+10%), così come i depositi per reti canalizzate isolate (+8%).
218 sono le nuove immatricolazioni di camion a GNL entro fine 2023 a cui se ne aggiungono altre 186 del primo semestre del 2024, arrivando a una flotta circolante di quasi 5.000 mezzi. Si tratta della metà del totale presente in Europa, in cui l’Italia è leader nell’infrastruttura di distribuzione con il 23% della rete.
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