Italia-Cina, siglato memorandum d’intesa su crisi climatica e tutela ambientale

Il nuovo Piano d’azione triennale, inoltre, rafforzerà la collaborazione industriale nell’ambito della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è detta soddisfatta dei “risultati concreti” ottenuti dalla missione in Cina. “Abbiamo aperto una nuova fase dei nostri rapporti bilaterali, soprattutto sul fronte economico e commerciale, adottando un Piano d’azione triennale e firmando sei intese su materie cruciali”, ha scritto la premier su X al termine del viaggio, il 31 luglio.

Riduzione dell’inquinamento e difesa della biodiversità

Fra le intese siglate, c’è anche un memorandum d’intesa volto a intensificare la collaborazione fra i due Paesi nell’ambito della tutela dell’ambiente e della lotta contro i cambiamenti climatici. L’accordo è stato sottoscritto il 29 luglio a Pechino dall’Ambasciatore italiano in Cina, Massimo Ambrosetti, per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

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La nuova intesa fra MASE e Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente cinese ambisce a rafforzare la cooperazione bilaterale, avviata nel 2000, su basi nuove e paritarie, nei settori dell’adattamento climatico, della mitigazione dell’inquinamento e della salvaguardia della biodiversità, incrementando le occasioni di dialogo e formazione e le attività congiunte.

E-mobility e clean energy, due settori strategici per Italia e Cina

L’intervento della premier al Business Forum Italia-Cina si è concentrato soprattutto su crisi geopolitiche, intelligenza artificiale, relazioni commerciali e cooperazione internazionale, anche con i Paesi africani. “Il memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto – ha aggiunto però Meloni in conclusione – comprende ora settori industriali strategici, come la mobilità elettrica e le energie rinnovabili”.


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