“Per contenere la crescita delle emissioni di gas serra e rendere resiliente l’equilibrio dei mercati globali del gas, è fondamentale aumentare gli investimenti nell’offerta di gas naturale e potenziare le tecnologie del biometano, della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS) e dell’idrogeno a basse emissioni di carbonio”. Ma allo stato attuale “La domanda di energia ha continuato ad aumentare nelle regioni sviluppate e in quelle in via di sviluppo, mentrela combustione del carbone è aumentata più che mai nel 2023, rimanendo la principale fonte di emissioni energetiche globali, battendo un altro record”.
E’ quanto emerge dal Global Gas Report (GGR) 2024 realizzato da l’International Gas Union (IGU), Snam e il knowledge partner Rystad Energy e presentato nel corso della Conferenza ONS a Stavanger.
Il gas come risposta
“Poiché la domanda gas e di energia continua a crescere, trainata dallo sviluppo economico e dall’aumento del tenore di vita nei paesi in via di sviluppo, nonché dalle nuove tendenze della domanda e dalla crescita in corso nelle regioni sviluppate, in contraddizione con le ipotesi chiave dello scenario di transizione energetica” rimarca la presidente dell’IGU, Li Yalan, “dobbiamo cercare un modo realistico per bilanciare tali tendenze con gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine, abbracciando soluzioni innovative e politiche flessibili per navigare in questo panorama energetico altamente incerto.
“La transizione energetica rappresenta una sfida unica nel suo genere per l’umanità. Un percorso che non sarà lineare, contrassegnato da grandi aspirazioni e molti ostacoli” ha sottolineato il CEO di Snam, Stefano Venier. “In tale trasformazione in continua evoluzione, il gas naturale e le infrastrutture correlate rappresentano un elemento critico di resilienza sostenibile per il sistema energetico globale, mentre le nuove molecole verdi e a basse emissioni di carbonio svolgeranno un ruolo essenziale per realizzare una transizione giusta e tecnologicamente neutrale”.
Lo scenario in crescita per il gas naturale nel futuro
“Il gas naturale, che oggi rappresenta il 30% del mix di combustibili fossili, è più economico e più pulito del petrolio e del carbone, con emissioni significativamente inferiori a entrambi.” Spiega il CEO di Rystad Energy, Jarand Rystad. “Con l’espansione dell’accesso globale al GNL, il gas naturale è destinato a superare il carbone entro il 2030 e il petrolio entro il 2050. Siamo orgogliosi di sostenere l’IGU e Snam nel descrivere nel dettaglio tali tendenze chiave del mercato e la traiettoria futura del gas naturale”.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.