Snam, principale operatore europeo di infrastrutture energetiche, e Irena (International renewable energy egency), organizzazione intergovernativa che sostiene la transizione sostenibile e rinnovabile dei Paesi, hanno annunciato il 29 settembre un accordo di partnership per sviluppare l’idrogeno verde a supporto della transizione energetica globale.
L’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà e Francesco La Camera, direttore generale di Irena, lo hanno annunciato alla presenza del ministro della transizione energetica, Roberto Cingolani, durante la conferenza The H2 Road to Net Zero, organizzata a Milano da Bloomberg.
La collaborazione è finalizzata a studiare e implementare progetti pilota per la produzione di idrogeno da rinnovabili, al suo trasporto e distribuzione, con l’obiettivo di sviluppare business case replicabili.
Questo accordo con Irena, ha commentato in una nota stampa Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, “costituisce una tappa importante del percorso che porterà l’idrogeno e il biometano a diventare parte integrante della soluzione per la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici”.
Francesco La Camera, direttore generale di Irena, ha dichiarato in nota: ”Snam e Irena condividono la visione del ruolo chiave dell’idrogeno verde per abilitare una decarbonizzazione profonda. Secondo le previsioni del World Energy Transitions Outlook di Irena, l’idrogeno, quale pilastro del percorso verso l’obiettivo net-zero, potrà soddisfare almeno il 12% della domanda di energia globale entro il 2050 e per due terzi sarà idrogeno verde”.
Snam sottoscrive un accordo anche con Iris Ceramica Group
Iris Ceramica Group e Snam hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per un progetto industriale che prevede lo studio e lo sviluppo della prima fabbrica ceramica al mondo alimentata a idrogeno verde.
Il nuovo stabilimento di Iris Ceramica Group sorgerà a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, e sarà dotato entro il prossimo anno di tecnologie native che consentiranno di utilizzare l’idrogeno verde.
Intesa Sanpaolo agirà in qualità di advisor di Iris Ceramica Group per valutare le migliori modalità di accesso di quest’ultima a fondi e contributi europei per l’innovazione.
Il progetto
Il progetto è stato annunciato mercoledì 29 settembre a Milano, sempre durante l’evento internazionale The H2 Road to Net Zero, organizzato da Bloomberg in collaborazione con Snam e Irena in occasione dei lavori della pre-COP 26.
“Questa collaborazione – ha detto Alverà – che si aggiunge alle iniziative che stiamo portando avanti in altri settori come l’acciaio, il vetro e i trasporti ferroviari, rappresenta un primo passo verso la produzione in futuro di ceramica a zero emissioni di CO2″.
Già negli anni ’80, Snam portò a Sassuolo la rete di gas naturale, un’infrastruttura di approvvigionamento energetico a beneficio di tutto il comparto manifatturiero, permettendo così lo sviluppo industriale di uno dei più importanti distretti industriali al mondo.
“L’equazione economia=ecologia – ha sottolineato Federica Minozzi, ceo di Iris Ceramica Group – si è tradotta con grande concretezza d’azione nel corso degli anni e la realizzazione entro il prossimo anno della prima fabbrica ceramica al mondo geneticamente concepita e progettata per funzionare ad idrogeno verde ne è una chiara dimostrazione”.
Il funzionamento dell’impianto
La soluzione messa a punto permetterà alla fabbrica di Castellarano di realizzare superfici ceramiche nate da un blend di idrogeno verde, prodotto grazie all’energia solare, e di gas naturale.
Sarà installato sul tetto un impianto fotovoltaico, con una potenza di 2,5 MW, che sarà abbinato a un elettrolizzatore e a un sistema di stoccaggio dell’idrogeno rinnovabile prodotto in loco.
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