Oggi a Padova nel corso della terza edizione “Idroelettrico in Italia. Conference & Product Expo” il comparto dell’energia da fonte idrica ha chiesto stabilità normativa per eseguire gli investimenti necessari. Domande a cui Flavio Zanonato, ex-ministro dello Sviluppo Economico, Europarlamentare membro commissione per l’industria, la ricerca e l’energia e Luciano Barra, capo della segreteria tecnica del dipartimento Energia del MiSE hanno risposto nel corso dei loro interventi.
“Il quadro normativo è pronto per le nuove sfide che le tecnologie più innovative pongono al settore” ha dichiarato Luciano Barra, capo della segreteria tecnica del dipartimento Energia del MiSE. “Ora stiamo lavorando per stabilire le modalità e le regole per accedere a gare e concessioni nell’ottica di una garanzia generale degli interessi pubblici e privati che sono coinvolti in questo ambito”.
“La capacità tipica dell’Idroelettrico di garantire maggiore stabilità nell’erogazione dell’energia prodotta ne fa uno degli elementi di stabilità dell’intero sistema di approvvigionamento energetico e questo è un elemento che i legislatori ai vari livelli conoscono bene” commenta Zanonato. Mentre per quanto riguarda la stabilità normativa l’europarlamentare ha sottolineato come oggi sia difficile “vista l’evoluzione profonda sia in ambito europeo che nazionale che le regole del settore stanno vivendo. Quello che è certo che sia in ambito europeo che nazionale l’Idroelettrico rischia di risultare avvantaggiato da questo nuovo e più stringente processo normativo.
Le tecnologie sono state centrali nel corso della giornata con una attenzione all’ICT applicato ai modelli di gestione di rete. Come spiega Arturo Lorenzoni, docente dell’Università di Padova ed esperto internazionale di energie: “Grazie all’automazione della gestione dei flussi di energia i piccoli impianti, anche per utenze domestiche, da un problema diventeranno una risorsa importante. (…) Questa nuova capacità di gestione, che apre il mercato a società che si candidano a diventare aggregatori provati capaci di gestire grandi e piccoli impianti distribuendo l’energia in modo efficiente ed economico, quelli che erano nodi di instabilità diventano sempre più una risorsa collettiva”.
L’evento Idroelettrico, che dal prossimo anno si chiamerà Hydormatters 4.0, vede già la partecipazione di almeno 4 aziende estere e leader mondiali del settore. L’obiettivo oltre a stimolare le sinergie tra imprese per affrontare le sfide dei mercati globali come spiegano Mario Arquilla e Fabio Pasut ideatore e promotore dell’evento sta nel generare sinergie con l’area Asean, America Latina e alcune zone dell’Africa. Mercati in grande crescita in cui a tradizione e la tecnologia italiana sono molto richieste.
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