Nel 2022 in Italia le emissioni di gas serra hanno raggiunto un totale di 413 milioni di tonnellate di CO2, lo 0,4% in più rispetto all’anno precedente. La maggior parte di queste deriva proprio dal settore dei trasporti, che contribuisce al 26% delle emissioni totali.
Questi sono i dati riportati dal rapporto ISPRA 2024 “Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030”.
Nuovi dati Ispra emissioni in atmosfera: “Necessario incrementare sforzi nel settore trasporti e nel settore civile. Ispra supporta questi processi con studi, dati e parametri necessari per le valutazioni delle politiche di riduzione emissioni“, ha dichiarato il DG Ispra Siclari. pic.twitter.com/ku7vLRX5uI
— ISPRA – Ist. Sup. Protezione e Ricerca Ambientale (@ISPRA_Press) May 9, 2024
Il problema del trasporto privato
A pesare sull’inquinamento generato dal settore trasporti è l’alto utilizzo di auto private: l’Italia infatti risulta tra i paesi europei con il parco vetture più grande. Di conseguenza le città sono sempre più “sotto scacco di traffico e smog”, ha reso noto Legambiente, nel report “Pendoleria – speciale aree urbane”, nell’ambito della campagna Clean Cities.
In Italia ci 666 auto ogni mille abitanti, il 30% in più rispetto a Francia, Germania e Spagna. Questo, spiega l’associazione, dipende dalla mancanza di interconnessioni tra le varie linee di trasporto di massa e locale, e scarseggiano soluzioni che promuovano la mobilità pedonale e ciclabile.
La carenza delle metropolitane e tram
Nella penisola, la lunghezza totale delle linee metropolitane si ferma a poco meno di 256 chilometri. Molto lontano dai valori del Regno Unito, 680 km, Germania, 656 km, e Spagna, 615 km. In altre parole, il totale delle linee metropolitane italiane è inferiore o simile a quello di singole grandi città europee, come Madrid o Parigi. Al contrario, Roma, con solo 61 km di linea, risulta tra le peggiori città europee.
Una situazione analoga si verifica con le linee tranvie e delle ferrovie suburbane. Per quanto riguarda quest’ultime, molto usate dai pendolari, l’Italia è dotata di una rete di circa 740 km, mentre sono oltre 2mila quelli che possiamo trovare in Germania.
#Pendolaria su @Radio1Rai 🔎L’Italia ultima nelle performance sulla mobilità sostenibile su ferro. Nel focus gli impatti degli eventi #meteoestremi sulle infrastrutture del trasporto pubblico in tutta la Penisola: Lazio, Lombardia e Campania le regioni più colpite. https://t.co/e5KObNPvyj
— Legambiente Onlus (@Legambiente) March 7, 2024
Traffico e inquinamento
Un quadro scoraggiante che impatta direttamente sulla salute delle persone e sulla vivibilità nei centri urbani. Sempre Legambiente, nel report “Mal’aria di città” aveva sottolineato come nel nostro paese 18 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di PM10 nel 2023. “Sono oltre 50mila le morti premature dovute all’inquinamento atmosferico”, si legge nel report.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.