Innovazione_“Energy innovation

Cresce l’impegno delle grandi aziende del settore energetico verso le tecnologie innovative, sostanziato da investimenti che hanno rappresentato un fatturato totale di 5,98 miliardi di euro dal 2018 al 2020.

Ad analizzare gli investimenti di fondi corporate venture capital in startup tecnologiche e nuovi modelli di business, Ntt Data, tra le 10 maggiori aziende di servizi IT al mondo, attraverso il report “Energy Trends”, pubblicato il 22 giugno, che offre un panoramica delle tendenze del settore energetico.

Quest’ultimo ha cambiato la propria agenda in seguito alle nuove iniziative come il Green New Deal e la legge europea sul clima. 

Lo studio ha analizzato gli investimenti dal 2018 al 2020 delle 33 maggiori aziende del settore per fatturato, periodo in cui sono stati effettuati 317 investimenti in 258 startup.

Investimenti pari a sei miliardi di euro

A partire dal 2018, gli investimenti sono cresciuti a tassi annui del 17%, a parte durante l’anno 2020, quando la pandemia ha determinato un calo degli stessi e del numero di contratti. Operazioni che avrebbero potuto raggiungere 132 investimenti sono invece scese a 46 nel 2020, per un totale di sei miliardi di euro. Nello stesso arco di tempo, i primi cinque investimenti hanno raggiunto 200 milioni di dollari.

Il cambio di leadership delle aziende elettriche rispetto a quelle petrolifere

Dal rapporto emerge una novità, ovvero che c’è stato un cambiamento significativo per quanto riguarda la leadership delle aziende elettriche rispetto a quelle petrolifere, queste ultime hanno preso il comando investendo al 20% in più rispetto alle compagnie elettriche, un cambiamento avvenuto negli ultimi tre anni.

“Da questo report emerge che, fin dall’inizio, il settore energetico ha considerato l’innovazione un elemento chiave, con un impatto sullo stile di vita di milioni di cittadini in tutto il mondo. Di conseguenza, l’adattamento a queste nuove tendenze viene vissuto come un processo di crescita settoriale, applicando i nuovi modelli energetici del futuro che devono essere efficienti e responsabili sia dal punto di vista sociale che ambientale“, ha dichiarato Héctor Pinar, partner, head of gas & power at Ntt Data Europe & Latam.

La geografia degli investimenti

I principali hub di investimento si trovano vicicno al quartier generale delle startup in cui si è investito, per lo più in California e Germania. Gli Stati Uniti costituiscono quasi il 50% di tutti gli investimenti, l’Europa il 40%. Ma si sta facendo largo anche il mercato emergente del Medio Oriente con l’8% del totale degli investimenti effettuati. Stanno aumentando gli ecosistemi innovativi anche in Latino America, Africa, Asia e Medio Oriente, che quindi nel prossimo futuro attireranno investitori in queste regioni.

L’alternativa dei combustibili sintetici

L’interesse si sta spostando verso i combustibili alternativi quali idrogeno e carburanti sintetici, pertanto si prevede che giocheranno un ruolo importante anche nell’integrare la mobilità elettrica. 

Le soluzioni come gli e-fuels saranno maggiormente impiegate nella mobilità terrestre pesante e nel settore marittimo o aereo, ma questo settore comprende anche la generazione di idrogeno verde prodotto da fonti rinnovabili e dell’idrogeno blu, prodotto da combustibili fossili con cattura e stoccaggio della CO2.

La diffusione dello stoccaggio

Lo stoccaggio si sta diffondendo sempre più grazie all’aumento di produzione di energia rinnovabile e alla digitalizzazione del sistema energetico, soprattutto in Paesi come India, Italia, Australia, Stati Uniti, Cile, Germania, Giappone e Regno Unito.

Qui l’attenzione cresce sugli stoccaggi, per ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia, migliorare la resilienza delle reti elettriche e spingere verso gli obiettivi di decarbonizzazione delle proprie economie.

“Il report focalizza la sua attenzione sui nuovi trend che stanno caratterizzando il mondo energy. Si sta cercando infatti man mano di abbassare il grado di penetrazione dei vettori energetici convenzionali quali petrolio, carbone, gas naturale, per lasciare spazio alle nuove realtà più sostenibili: idrogeno, bio-combustibili e stoccaggi. Su questo punto Ntt Data sta concentrando i propri sforzi con i propri clienti contribuendo a diffondere la digitalizzazione anche in quest’area e razionalizzando i vari processi e modelli di business che sempre più necessitano di competenze e strutture cross-settoriali e cross-country“, ha dichiarato Riccardo Lorusso, partner, head of energy & utilities sector at Ntt Data Italia.

Le tendenze del settore energetico per il 2030

Nel prossimo futuro, si prevede che questi dati: volume per investimento, numero di investimenti, Cvc (Corporate venture capital), startup in cui si è investito non faranno che aumentare grazie agli incentivi governativi e alle misure varate per sviluppare questi modelli.

I fondi del Next Generation e l’impegno di Stati Uniti e Asia favoriranno gli investimenti diretti nelle energie rinnovabili, nello stoccaggio e in una mobilità più sostenibile, attraverso l’applicazione di modelli disruptive che aumentano il valore del settore energetico e le sue possibili applicazioni.


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