sostenibilità banca eticaCresce l’interesse e l’impegno verso gli investimenti sostenibili. Gli investitori non si pongono soltanto obiettivi di tipo finanziario ma sono sempre più mossi dalla volontà di garantire il raggiungimento di determinati risultati ambientali, a livello sociale e di governance. Lo evidenzia una recente indagine di BNP Paribas Asset Management condotta da Greenwich Associates che fotografa l’interesse degli investitori per i fondi tematici, una tendenza che tra il 2017 e il 2020 si è triplicata.

Secondo i dati, l’88% degli investitori “wholesale” e il 36% degli investitori istituzionali utilizzano o prevedono strategie tematiche: tra questi, ben il 76% punta a investimenti verso la sostenibilità e i criteri Esg, seguito dalla capacità di aumentare i rendimenti dell’investimento (42%), dal desiderio di adottare approcci più innovativi (36%) e dalla finalità di perseguire un aumento della diversificazione (30%).

Investimenti sostenibili e criteri Esg: perché sono così importanti?

L’acronimo Esg riconduce ai termini Environmental (ambiente), Social e Corporate Governance, e si tratta di tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere (anche con scelte di investimento) l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di una organizzazione. Nello specifico, si fa riferimento alle logiche che governano strategie aziendali e investimenti capaci di stimolare un impatto positivo sull’ambiente, sulla società e per attuare forme di governance ispirate a criteri etici. Oggi, questa categoria di prodotti finanziari è sempre più diffusa nel mondo finanziario e sta riscontrando un alto gradimento, tanto che in Europa raccoglie almeno 100 miliardi di euro ogni trimestre.

I principi etici degli investimenti sostenibili

La domanda di fondi tematici sostenibili è cresciuta poiché gli investitori desiderano che i loro investimenti abbiano un impatto positivo sul mondo che li circonda. La sostenibilità e i criteri Esg, in particolare, sono stati individuati dalla maggior parte degli intervistati, con maggiore riferimenti a i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (41%), seguiti dalle soluzioni per la mitigazione degli effetti legati ai cambiamenti climatici (21%) e dalle energie rinnovabili (18%). Questa accelerazione green, nel campo della finanza, riflette il più ampio trend del settore, dal contesto normativo fino alle politiche pubbliche di sostegno, che comprende iniziative quali il regolamento sulla divulgazione di informazioni finanziarie sostenibili (Sustainable Finance Disclosure Regulation), la tassonomia dell’UE, l’EU Green Deal e la priorità attribuita dall’amministrazione Biden alla riduzione dell’impronta di carbonio degli Stati Uniti e al raggiungimento di un livello di emissioni nette pari a zero.

Tecnologia e innovazione per accelerare la ripresa post Covid-19

Tra i temi relativi all’innovazione e alla tecnologia, gli intervistati hanno identificato come i più interessanti: la salute (28%), la robotica e intelligenza artificiale (23%) e le tecnologie dirompenti (13%), seguiti da cyber-sicurezza, biotecnologie, 5G e smart cities.

Questo interesse verso la digitalizzazione può essere spiegato con la necessità di adattarsi a nuovi modi di vivere e lavorare in tempo di pandemia da Covid-19. Molti settori coinvolti hanno dimostrato resilienza durante la crisi grazie alla loro flessibilità e capacità di adattamento, in particolare quello delle aziende innovative del settore sanitario.


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