Il tema dei consumatori vulnerabili e del rapporto tra diritti e doveri in ambito energetico stanno offrendo materia e temi di ricerca per un nuovo ambito dell’etica pubblica: la giustizia energetica.

Questo ramo in divenire tocca aspetti sia di accessibilità e sicurezza energetica, che di equa distribuzione dei benefici e dei costi.

Ne abbiamo parlato con il Professor Alberto Pirni della Scuola Superiore Sant’Anna che sta svolgendo da alcuni anni ricerche in questo ambito, proponendo anche innovative chiavi di lettura.

Ci può definire il contesto di giustizia energetica come nasce e di cosa si occupa?

Ci può indicare una tipologia di “danno energetico”?

Stiamo parlando di azioni penalmente rilevanti?

Di quali strumenti dispone il cittadino e l’attuale ricerca in ambito etico pubblico e legale per gestire questo fenomeno?

Su quali elementi si sta costruendo e studiando questa disciplina?

Da questo punto di vista lei prevede una crescita della vulnerabilità energetica?


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.