È un binomio vincente quello tra geotermia e occupazione negli Stati Uniti. Secondo il rapporto Clean Jobs America realizzato da Environmental Entrepreneurs (E2) nella primavera del 2019 il settore dà lavoro a oltre 8.500 americani.
Usa leader mondiale
Attualmente gli Usa sono leader a livello mondiale nella produzione di energia elettrica da geotermia. Nel 2018 erano sette gli Stati che ospitavano impianti di questo tipo con una produzione totale di 16,7 miliardi di kWh. Un dato che secondo le previsioni dell’Energy Information Administration (EIA) dovrebbe salire a quota 65,8 miliardi kWh entro il 2050.
Un impianto geotermico… “in cortile”
Tante sono inoltre le innovazioni tecnologiche che interessano il settore. La società canadese Eavor Technologies ha realizzato, ad esempio, un sistema geotermico che secondo i suoi costruttori potrebbe essere installato senza problemi “quasi ovunque”, anche in un cortile”. L’impianto si chiama Eavor Loop, non richiede fracking e non causa emissioni di gas serra. Nello specifico si creando due pozzi poco distanti tra loro della profondità di qualche km e si collegano le due strutture attraverso una perforazione in orizzontale nel terreno. Si crea così un spazio sotterraneo per far circolare in fluido attraverso il tunnel. Sarà questo fluido a immagazzinare il calore geotermico sotto la superficie terrestre e a veicolarlo all’esterno per permettere che venga successivamente trasformato in elettricità.
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