Il settore norvegese dell’energia prodotta da fonti rinnovabili si caratterizza per un trend di crescita esponenziale sugli scenari internazionali, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Una situazione favorevole che dovrebbe portare entro il 2030 a un aumento dei ricavi pari a otto volte il valore registrato attualmente. E’ lo scenario di previsione delineato da Terje Osmundsen, CEO di Empower New Energy che, in un articolo sul sito energypost.eu, ha tracciato il quadro del settore sottolineando come le entrate sul piano internazionale legate ai settori eolico e solare potrebbero attestarsi intorno agli 8-9 miliardi di dollari tra 11 anni rispetto agli attuali 1,2 miliardi di dollari.
Il rapporto del Norwegian Solar Energy Cluster
A fare da sfondo all’analisi di Osmundsen i numeri contenuti nel rapporto ‘Investimenti scandinavi nelle energie rinnovabili nei paesi in via di sviluppo’, illustrato in un Forum degli investitori al Norwegian Solar Energy Cluster ed elaborato dalle due società di consulenza Multiconsult e Differ, per conto dell’organizzazione per l’ambiente Zero, Norfund (fondo di investimento per lo sviluppo della Norvegia) e dell’associazione del settore solare norvegese.
Il primato della Norvegia
Tra gli elementi evidenziati dal report c’è il primato della Norvegia, rispetto a Svezia e Danimarca, in termini di investitori in progetti nel settore Fer nei Paesi in via sviluppo. Grandi realtà come Equinor, Statkraft, Scatec Solar, ma anche realtà più giovani come Otovo e Empower New Energy stanno infatti investendo sempre di più promuovendo lo sviluppo del mercato Fer norvegese sugli scenari internazionali.
I fondi
Oltre agli operatori industriali anche i fondi di investimento vedono nel mercato delle rinnovabili nei paesi in via di sviluppo un comparto ad alto potenziale. E’ il caso di Norfund e del nuovo fondo sovrano norvegese Norwegian Climate Investment, realtà che puntano a investire a livello internazionale in eolico e solare.
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