Europei di calcio e Olimpiadi di Parigi vinceranno la sfida della sostenibilità?

Ecco le analisi di Euromonitor International e Greenly

Gli europei di calcio, un po’ come i mondiali, appassionano anche molte delle persone che, nella quotidianità, non si definiscono “tifose”. Per tanti le partite sono legate a ricordi felici, come le sere d’estate trascorse mangiando la pizza con gli amici davanti alla tv.

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Foto di Timothy Tan su Unsplash

UEFA EURO 2024 prende il via proprio questa sera, venerdì 14 giugno, con il match fra la Scozia e la Germania, ovvero la nazione ospitante. L’Italia giocherà per la prima volta sabato 15, scendendo in campo contro l’Albania.

L’impegno della UEFA

L’Unione delle federazioni calcistiche europee (Union of European Football Associations, UEFA) si è ripromessa di trasformare gli europei maschili di calcio 2024 “nel campionato più sostenibile di sempre”, spiega Justas Gedvilas, Sports and Entertainment Research Manager della società di ricerche di mercato Euromonitor International. “I tornei sono stati organizzati per ridurre al minimo i viaggi fra le città ospitanti, mentre gli spettatori che decideranno di spostarsi con i mezzi pubblici anziché l’auto potranno usufruire di appositi sconti”.

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La gestione dei flussi turistici, dell’energia e dei rifiuti

La corretta gestione dei flussi turistici sarà fra le questioni più importanti se si considera che quest’anno, stando alle stime di Euromonitor Travel & Tourism, gli arrivi internazionali supereranno i 42 milioni in Germania. Si prevede che Berlino accoglierà 6,2 milioni di visitatori internazionali mentre Monaco, al secondo posto, ne riceverà 4,3 milioni.

Ci sono però anche altri aspetti che verranno tenuti in considerazione: “Tutti gli stadi saranno alimentati grazie all’energia rinnovabile, con appositi limiti sul consumo di elettricità, fra cui una riduzione dell’illuminazione e dell’irrigazione. I princìpi dell’economia circolare – riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero – guideranno la gestione dei rifiuti all’interno e all’esterno delle strutture”, prosegue Gedvilas.

La visione dei tifosi

“Queste pratiche avranno una forte risonanza tra i tifosi e i consumatori in generale, come dimostrano i risultati del sondaggio ‘Voice of the Consumer: Lifestyles Survey 2024’ di Euromonitor. La limitazione degli sprechi alimentari e dell’uso di plastica e la pratica del riciclo sono state identificate dalla metà degli intervistati a livello globale come le modalità più diffuse per attuare pratiche green. La riduzione del consumo energetico è stata selezionata in oltre il 40 per cento delle risposte al sondaggio”, conclude Gedvilas.

La stima della CO2 generata da Parigi 2024

Quest’estate si terrà poi un altro evento sportivo di grande importanza: parliamo dei Giochi olimpici di Parigi 2024, che si svolgeranno nella capitale francese dal 26 luglio all’11 agosto e saranno seguiti dai Giochi paralimpici. Il Comitato organizzativo si è posto l’obiettivo di limitare le emissioni a 1,58 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (tCO2e), ben al di sotto dei valori raggiunti da Londra 2012 e Rio 2016. La piattaforma Greenly ha condotto uno studio per capire se si tratta di un obiettivo raggiungibile.

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Foto di Steven Lelham su Unsplash

Il ruolo dell’economia circolare

Uno dei punti di forza di queste Olimpiadi sarà il riutilizzo di infrastrutture preesistenti fino a una percentuale del 95 per cento, secondo Greenly. Le nuove strutture saranno comunque a ridotto impatto ambientale (0,7 tCO2e per metro quadro, a fronte di una media di 1 tCO2e), grazie soprattutto all’utilizzo di materiali da costruzione sostenibili, trasportati prevalentemente via nave anziché su strada, e all’impiego di energie rinnovabili. È prevista perfino l’installazione di un impianto solare galleggiante sulla Senna, dotato di 720 m² di pannelli fotovoltaici.

Tutti i mobili acquistati sono stati progettati pensando a un utilizzo a lungo termine: per esempio, gli 11mila posti a sedere del centro acquatico di Saint-Denis sono stati realizzati con materiali riciclati. Una volta che i Giochi saranno giunti a conclusione, il villaggio olimpico resterà a disposizione della cittadinanza, con spazi abitativi, negozi, uffici e aree verdi.

Gli investimenti nell’alimentazione sostenibile

Anche se per questo tipo di eventi la ristorazione rappresenta solo l’1 per cento delle emissioni totali, gli organizzatori hanno deciso di promuovere un’alimentazione più sostenibile: su 13 milioni di pasti serviti durante l’Olimpiade, i piatti vegetariani saranno disponibili almeno nel 50 per cento dei casi. L’80 per cento dei rifiuti alimentari verrà inoltre compostato. Di conseguenza, l’impronta di carbonio di ogni pasto potrà essere ridotta fino al 51 per cento, attestandosi a 1 kg di CO2e rispetto ai 2,04 kg di CO2e del pasto francese medio.

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L’inquinamento generato dagli spostamenti

L’impronta di carbonio più significativa proverrà dal trasporto degli spettatori. Si stima che ai Giochi si recheranno oltre 15mila atleti, 9mila giornalisti e 15 milioni di spettatori (di cui 1,5 milioni provenienti dall’estero). Ipotizzando che metà degli spettatori provenienti dai Paesi vicini viaggerà in treno, mentre l’altra metà arriverà in aereo, così come i tifosi provenienti dai Paesi più lontani, Greenly stima che le emissioni legate ai trasporti ammonteranno a circa 813mila tCO2e. A questa cifra si aggiungeranno le 85mila tCO2e legate ai pernottamenti in hotel.

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La compensazione delle emissioni

Gli organizzatori hanno assicurato che compenseranno le emissioni che non sarà possibile evitare. “Sebbene il comitato dei Giochi prometta di essere meticoloso nella scelta dei progetti, questi vengono spesso criticati per la loro mancanza di efficienza e trasparenza. Sfortunatamente, vi è ancora incertezza sul fatto che questi progetti effettivamente neutralizzino o riducano le emissioni. Prevale un certo scetticismo, rafforzato dall’idea che alcuni potrebbero cercare di eludere la questione perseguendo attività dannose per l’ambiente con il pretesto della cosiddetta compensazione ambientale”, commenta Tommy Catherine, Carbon Methodology Expert di Greenly.

Certo è che l’attenzione alla tutela dell’ambiente sta diventando sempre più centrale anche nell’organizzazione delle manifestazioni sportive, che hanno il potere di amplificare un messaggio tanto importante.


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